Floro Flores racconta la rissa sfiorata con Acerbi al Sassuolo: “L’avrei ammazzato in quel momento”

Antonio Floro Flores è stato uno degli attaccanti che in Serie A è riuscito a segnare da calciatore ben 52 gol e 29 assist ma anche 44 reti e 8 assist in serie cadetta. Memorabili le sue stagioni all'Udinese tra il 2007 e il 2010 e anche quella al Genoa nell'annata 2010/2011 senza dimenticare il Sassuolo. Proprio il suo passaggio ai neroverdi è stato oggetto di discussione durante il podcast ‘DoppioPasso' in cui l'ex attaccante è stato ospite dell'ultima puntata.
Floro Flores, che oggi è l‘allenatore della Primavera del Benevento, ha raccontato un aneddoto riguardante quell'esperienza nella squadra allenata all'epoca da Eusebio Di Francesco. In rosa c'era anche Francesco Acerbi che arrivava dal Milan. Floro Flores racconta la rissa sfiorata con l'attuale difensore dell'Inter durante una partita proprio contro l'Udinese. Uno scontro verbale forte proseguito dal campo agli spogliatoi e placato solo dopo un confronto negli spogliatoi: "Avrei potuto ammazzarlo in quel momento".

Floro Flores racconta cosa è avvenuto non prima di aver fatto una premessa sul difensore: "Acerbi penso che sia stato un esempio di vita e umanità, di ragazzo straordinario". Ma allo stesso tempo ricorda quanto accaduto tra i due durante l'esperienza al Sassuolo: "Ricordo che insultava tutti, bestemmiava ogni minuto – e aggiunge -. Io venivo da un periodo difficile, ero inca**zato come una bestia e una domenica giochiamo contro l'Udinese e il mister mi mette in panchina".
Tutto accade dopo il suo ingresso in campo: "C'è una punizione da calciare e vedo Acerbi che prende palla perché voleva calciare. Io gli dico: ‘Acerbi vai a fare il difensore' e lui inizia a insultarmi. A quel punto io rispondo: ‘Ci vediamo nello spogliatoio quando finisce la partita, ti devo sfondare'".
Cosa è successo negli spogliatoi tra Floro Flores e Acerbi al Sassuolo
E l'incontro tra i due avviene davvero: "Finisce la partita e me lo ritrovo di fronte nello spogliatoio, mi si annebbia la vista, lo volevo ammazzare, avevo le scarpe e di tutto, avrei potuto ammazzarlo in quel momento e gli dissi: ‘Da martedì in poi non ti far vedere al campo che ti sfondo".
Ma il martedì successivo ci pensa Di Francesco, con Paolo Bianco, Magnanelli e Paolo Cannavaro a dare il via a un confronto nello spogliatoio che farà placare gli animi. Allo stesso tempo poi Floro Fores ricorda: "Poco dopo Acerbi scopre la malattia e quella cosa lì ha fatto crescere anche noi calciatori – spiega -. È disumano vedere uno che faceva la chemio e dopo veniva al campo a correre, era una forza della natura. Uscito da quel problema era totalmente un'altra persona, un animale, era diventato un esempio".