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Finisce la favola della Juve Women: il Lione vince 3-1, addio semifinali Champions

Le ragazze bianconere si fermano in Champions League perdendo contro il Lione 3-1. Sotto di tre gol, nel finale una piccola reazione che però non è sufficiente.
A cura di Alessio Pediglieri
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Troppo forti per poter sperare nel miracolo sportivo, così la Juventus Women saluta l'avventura della Champions League che è durata fino ai quarti, dove hanno dovuto lasciare il passo alle più quotate avversarie francesi. Un return-match senza storia, con le padrone di casa che hanno dettato subito la loro legge ribaltando la sconfitta dell'andata in soli due minuti nel primo tempo per poi portarsi in sicurezza sul 3-0 nella ripresa, prima di un flebile ritorno bianconero nel finale. Resta la soddisfazione di averci provato fino alla fine, contro un Lione decisamente superiore, avere ottenuto un successo storico all'Allianz Stadium che ha maturato la consapevolezza che si potrà riprovare la prossima stagione con ancor maggiore convinzione nei propri mezzi.

Tornando alla partita,  la pratica si chiude quasi subito: le bianconere reggono l'arco di mezz'ora, poi capitolano in 120 secondi due volte compromettendo tutto. Il primo gol arriva con la Hegerberg che sfrutta l'assist di Bacha e dopo un attimo arriva il mortificante 2-0 grazie alla rete della Malard su passaggio della Horan. Così si chiude il primo tempo, con la partita e la qualificazione in mano al Lione femminile che riparte nella ripresa senza insistere più di tanto. La Juventus prova a restare in partita, ma il secondo tempo è ancora più devastante del primo: nessuna possibilità di arrivare al tiro, zero tentativi nei primi 25 minuti, con la Endler inoperosa.

Non così Peyraud-Magnin che è presa di mira dalle attaccanti francesi che non perdono occasione di centrare la porta bianconera. Il Lione non solo fa gioco ed è pericoloso ma tiene anche palla in un possesso asfissiante, di evidente superiorità che supera il 60%. Alla Juventus non restano che le briciole di un match impossibile da risistemare, malgrado basterebbe un gol per riaprire i conti e trascinare la gara ai supplementari. Ma la doccia fredda arriva poco dopo il 70′ quando il Lione conclude nel modo migliore un'ottima azione corale che Macario perfeziona con la rete del 3-0 che condanna anche le ultime speranze bianconere.

Ci prova la Staskova a riaccenderle nei 10 minuti finali con un bel colpo di testa in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il cuore a certi livelli non basta e la Juventus paga una qualità inferiore e un approccio troppo contratto nella prima parte di gara. Così, anche se a testa altissima, devono salutare la Champions League.

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