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Esplode il caso Sanchez all’Inter, il messaggio nella notte: “Renditene conto”

Nell’Inter che vince c’è una faccia insoddisfatta: Alexis Sanchez non fa nulla per nasconderlo ed anzi manda messaggi dal significato abbastanza chiaro nel dopo partita del successo nerazzurro in casa del Sassuolo. Simone Inzaghi si ritrova ora a dover gestire una situazione che rischia di minare l’ottimo avvio di campionato della squadra.
A cura di Paolo Fiorenza
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L‘Inter arriva alla seconda sosta per le Nazionali con 5 vittorie e 2 pareggi nelle prime 7 partite di campionato. Il Napoli capolista – impegnato stasera a Firenze – dista un solo punto, Simone Inzaghi non può che essere soddisfatto, viste le molte cassandre che pronosticavano scenari più neri che azzurri per la squadra scudettata, dopo i dolorosi addii di Conte, Lukaku e Hakimi. Ed invece l'Inter è imbattuta ed in piena lotta per confermare il tricolore sul petto.

A Reggio Emilia i nerazzurri hanno dato una grande prova di carattere, rimontando nel secondo tempo il vantaggio del Sassuolo. Al Mapei Stadium la svolta l'hanno data i cambi di Inzaghi, ben 4 in contemporanea al 57′ del match: un minuto dopo è arrivato il pareggio di Dzeko, uno dei subentrati assieme a Darmian, Dimarco e Vidal. Lo stesso bosniaco poi si è procurato il rigore della vittoria realizzato da Lautaro Martinez.  Insomma la mano del tecnico si è dimostrata capace e fortunata. Nel dopo partita i giocatori dell'Inter hanno celebrato il successo via social, con una eccezione rumorosa: Alexis Sanchez ha infatti postato una storia su Instagram (poi cancellata) che mostrava una macchina di lusso lasciata in uno stato di abbandono e coperta di terra. Eloquente il testo a corredo: "Renditene conto. Puoi valere molto, però se stai nel posto sbagliato non brillerai".

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Il Niño Maravilla si sente sottovalutato alla luce del fatto che allo stato attuale è il quarto attaccante di Inzaghi, dietro non solo Lautaro Martinez e Dzeko, ma anche Correa. Quest'ultimo mai entrato in partita contro il Sassuolo ed uno dei giocatori sostituiti dal tecnico nella ripresa, e tuttavia un fedelissimo dell'ex allenatore della Lazio, che ha spinto parecchio per convincere la sua dirigenza a portarlo a Milano. Dopo i tanti problemi fisici, Sanchez adesso – sulla soglia dei 33 anni – si sente bene e vuole dimostrarlo sul campo. Prima della panchina di ieri, c'erano stati per lui 23, 20 e 9 minuti di impiego nelle tre partite precedenti. Un utilizzo non ritenuto degno del proprio status dall'attaccante cileno. Toccherà ora ad Inzaghi spegnere l'insoddisfazione del giocatore, silenziando l'unica spina che in questo momento punge i nerazzurri.

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