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“È dura dire di no alla Juventus”: svelato il motivo del rifiuto di Reynolds

Bryan Reynolds era ad un passo dall’essere annunciato dalla Juventus, poi il ribaltone che lo ha portato a firmare per la Roma nel giro di poche ore. Una decisione totalmente dell’esterno statunitense, come spiegato dal padre: “Ovviamente è dura dire di no alla Juventus, perché la Juve è la Juve”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Finora l'avventura di Bryan Reynolds alla Roma non è stata come forse il giovane americano aveva sperato, complice un ritardo di condizione che si è ulteriormente protratto a causa del suo rientro negli States per completare alcune pratiche necessarie prima di trasferirsi in Italia. Di fatto l'esterno sinistro che i giallorossi hanno prelevato nel mercato invernale dal FC Dallas non è stato a disposizione di Fonseca prima di inizio marzo.

Andato in panchina il 7 marzo contro il Genoa, il classe 2001 ha esordito in Serie A sette giorni dopo nella sconfitta per 0-2 contro il Parma. Mezzora di gioco, cui è seguita un'altra sola presenza, nell'ultimo turno contro il Bologna, quando i giallorossi hanno vinto 1-0. Come è noto, per parecchio tempo Reynolds sembrava destinato ad essere acquistato dalla Juventus, che poi lo avrebbe girato al Benevento, non disponendo di alcun slot libero per giocatori extracomunitari.

Si era arrivati al punto di aspettare solo l'annuncio della conclusione ufficiale dell'operazione da parte dei bianconeri, poi invece il colpo di scena consumatosi in poche ore e la chiusura con la Roma. Un ribaltone voluto dal giocatore, come spiega il padre ai microfoni di ‘The Italian Football Podcast'.

"Bryan voleva andare in una squadra e restare lì, questo è il fattore che ha fatto la differenza. Con la Juventus sarebbe dovuto andare prima al Benevento in prestito e non sappiamo quanto sarebbe rimasto lì. Bryan non voleva andare in prestito, imparare un sistema di gioco e poi andare via e ripartire per Torino. Voleva una squadra per rimanerci. La Roma gli ha dato questa opportunità giocando il proprio posto da extracomunitario, gli ha dato una possibilità in prima squadra e oltretutto è un posto che gli piace".

Reynolds Sr non nasconde quanto sia stato difficile rifiutare la Juventus, ma l'entourage del ragazzo è convinto di aver fatto la mossa giusta.

"Ovviamente è dura dire di no alla Juventus, perché la Juve è la Juve. Ma Bryan voleva un nuovo club subito, era convinto di lasciare Dallas quest'inverno perchè avrebbe avuto tempo di adattarsi e di conoscere sia la lingua che la città prima della prossima estate. Pensiamo che sia stata la scelta giusta soprattutto in vista della prossima stagione, molti capiranno perché così tanti club, soprattutto in Italia, lo volevano".

Adesso c'è da convincere Fonseca: l'infortunio di Spinazzola dà a Reynolds una bella occasione per guadagnare posizioni.

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