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Dybala, zero minuti in stagione con la Juventus: “Pronti per il debutto in Champions”

L’ultima partita giocata da Paulo Dybala con la maglia della Juventus risale al 7 agosto scorso, giorno dell’infortunio e dell’eliminazione dalla Champions. Da allora non è più sceso in campo, di fatto la sua stagione non è mai iniziata. A Crotone era in panchina e vi è rimasto a causa del rosso a Chiesa. A Kiev Pirlo sembra orientato a lasciarlo ancora una volta fuori dai titolari e lui su Instagram manda un messaggio molto chiaro.
A cura di Maurizio De Santis
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Zero minuti in stagione e un muso lungo che non ci vedeva dai tempi di Massimiliano Allegri. Paulo Dybala resta dietro le quinte della Juventus, nemmeno a Crotone (complice l'espulsione di Federico Chiesa) è riuscito a rientrare finalmente in campo. Non accade dal 7 agosto scorso, una data nefasta che gli riporta alla memoria due eventi altrettanto negativi capitati nello stesso giorno: l'eliminazione dalla Champions contro il Lione, un infortunio muscolare (al retto femorale della coscia sinistra) subito dopo meno di un quarto d'ora lo (ri)mette fuori causa.

Panchina all'Olimpico con la Roma, niente Napoli (per la mancata disputa del matcy), i postumi di una gastroenterite accusata in nazionale lo costringo a restare seduto sullo scranno anche allo ‘Scida' perché in non perfette condizioni fisiche: l'argentino avrà una chance a Kiev? No. L'impressione è che anche in occasione della prima gara della fase a gironi Pirlo preferisca presentare una squadra senza Joya dall'inizio.

Senza Cristiano Ronaldo – ancora in quarantena dopo essere risultato positivo al Covid-19 – la probabile formazione della Juventus prevede soluzioni alternative: ovvero, un modulo con Ramsey nel ruolo di trequartista alle spalle della coppia d'attacco composta da Morata (un gol e un palo a Crotone) e Kulusevski, supportata dagli esterni Chiesa e Cuadrado con licenza di offendere e ripiegare.

Perché Pirlo preferisce tenere Dybala fuori? Non è al top della forma e il tecnico non può permettersi di schierare calciatori che non gli assicurino costanza di rendimento. Motivazione plausibile che non convince (anzi, non piace proprio) il sudamericano in questo momento al centro dell'attenzione anche per la questione del rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2022. Per restare la Joya chiede garanzie sul proprio ruolo all'interno del progetto e uno stipendio che sia quasi il doppio di quello attuale (da 7.5 a circa 15), rendendolo di fatto ‘secondo' solo a CR7. La Juve per adesso non è andata oltre un timido "ne parleremo" mentre l'argentino morde il freno.

Zero minuti in stagione, gliene basterebbe anche uno per spezzare quell'incantesimo che lo perseguita dal 7 agosto scorso. "Pronti per il nostro debutto in Champions di domani!" ha scritto su Instagram, a testimonianza della sua voglia di esserci, al tecnico l'ultima parola.

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