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Dybala segna e non esulta, sguardo torvo verso la tribuna: la sua occhiataccia ha un destinatario

Dopo aver segnato in Juventus-Udinese Paulo Dybala non ha esultato. Il capitano bianconero dopo il gol ha anche rivolto uno sguardo severo verso la tribuna.
A cura di Alessio Morra
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La Juventus sblocca molto presto il risultato con l'Udinese, ma non c'è nessuna esultanza. Anzi, Paulo Dybala dopo aver segnato non festeggia e con uno sguardo torvo guarda verso la tribuna. Un messaggio preciso quello dell'argentino che ha guardato nella zona dove sono generalmente seduti i dirigenti bianconeri. E si può pensare che l'attaccante ce l'abbia soprattutto con Maurizio Arrivabene, a.d. della Juve, che nelle ultime settimane ha usato spesso toni molto duri verso Dybala e ha rimandato l'appuntamento decisivo per il rinnovo del contratto.

Ogni attaccante ha nel gol l'obiettivo principale. Dybala ha impiegato 18 minuti per segnare contro l'Udinese, un'azione ben congegnata e un pizzico di fortuna hanno permesso all'argentino di essere solo davanti a Daniele Padelli, che è stato trafitto da un tiro potente. Gol pesante, 1-0, ma nessuna esultanza. Niente gioia per la ‘Joya' che non ha voglia di festeggiare. I compagni lo abbracciano, lui ricambia, poi Dybala resta da solo qualche secondo e fissa con forza la tribuna, lo sguardo è tutto un programma. Uno sguardo di sfida, rabbioso quello dell'argentino che lancia il guanto di sfida ai dirigenti della Juve, con loro non riesce a trovare l'accordo per il rinnovo del contratto. Ma quello sguardo era rivolto probabilmente in particolare a Maurizio Arrivabene, che nelle ultime settimane ha avuto parole molto dure per Dybala.

L'insofferenza delle ultime settimane è venuta fuori tutta insieme. Dybala sperava di prolungare il contratto con la Juventus, che scade il 30 giugno prossimo, non ci è riuscito. Tra domanda e offerta c'è differenza. I dirigenti juventini hanno nicchiato, non hanno detto sì e nelle ultime settimane lo scenario sembra cambiato, e questo si era già capito con alcune interviste rilasciate da Maurizio Arrivabene.

Alla vigilia di Juventus-Cagliari, dello scorso 21 dicembre, l'ex Team Principal della Ferrari, aveva lanciato un messaggio a Dybala parlando di mercato: "Io sono abituato a parlare molto chiaro. Al giorno d'oggi l'attaccamento alla maglia da parte di molti giocatori è in forma un pochino minore rispetto all'attaccamento che hanno per i procuratori. Lui è il numero 10 della Juventus. Paulo ha avuto parecchi problemi nell'ultimo periodo, ma quando ha giocato ha fatto bene, ed è un giocatore importante per noi". 

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Mentre, lo scorso 9 gennaio, prima di Roma-Juventus, Arrivabene, se possibile, era stato ancora molto più chiaro rispondendo a una domanda sul rinnovo di Dybala: "Ognuno deve guadagnarsi il proprio posto e dimostrare il valore che gli si dà. Ciascuno di noi deve fare il suo dovere e viene giudicato per questo. Vediamo Dybala nelle prossime partite".

E con l'allontanarsi del rinnovo dello juventino, dall'Argentina giungono voci di addio che sarebbe certo a fine stagione, con l'Inter e in particolare Marotta, che lo aveva già portato in bianconero, pronto a fare una super offerta a Dybala, che potrebbe clamorosamente diventare un giocatore nerazzurro.

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