Drogba atterra in Corea del Sud e scoppia il caos nell’aeroporto: i tifosi sono incontenibili

Alle prime luci dell'alba l'aeroporto di Incheon era completamente paralizzato dalle migliaia di tifosi accorsi per acclamare Didier Drogba: l'ex attaccante è arrivato stamattina in Corea del Sud per partecipare alla seconda edizione dell'Icon Match, una partita tra vecchie glorie del calcio che si terrà al Seoul World Cup Stadium il 13 e 14 settembre. La sua presenza ha mandato in tilt tutta la città con le persone che cercavano disperatamente di ottenere la foto perfetta o di strappare un autografo.
Sono scene davvero surreali, specialmente per un giocatore che non ha mai vestito la maglia di una squadra coreana. Eppure la sua fama lo precede ed è per questo che molti sono rimasti in attesa anche diverse ore pur di ottenere un posto in prima fila dietro al cordone di sicurezza. Quando è arrivato l'ivoriano sono partiti spintoni e urla e le guardie del corpo hanno dovuto calmare la situazione per far uscire Drogba dall'aeroporto.

I tifosi prendono d'assalto Drogba in Corea del Sud
Provare a passare inosservato con cappellino e occhiali scuri non ha funzionato perché i tifosi hanno riconosciuto Drogba praticamente subito. L'ex attaccante è stato accolto con un clamore mai visto e trascinato dalla folla che lo chiamava da ogni parte. Nei video girati dai media sudcoreani si vede il giocatore che cerca di accontentare un po' tutti con un autografo o una foto, mentre attorno a lui è scoppiato un caos.
Per fortuna non è accaduto nulla nonostante la grande mole di gente chiusa all'interno di uno spazio limitato. Le guardie del corpo hanno cercato di schermare il giocatore e di fargli strada verso l'uscita passando tra un mare di gente. Questo weekend Drogba parteciperà alla seconda edizione dell'Icon Match, una partita tra vecchie glorie che mette contro una squadra formata tutta da attaccanti (quella dell'ivoriano) e una fatta da difensori e capitanata da Robert Pires.