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Dopo il Covid gli italiani hanno riscoperto il calcio allo stadio e la Serie A ha trovato un tesoro

L’Inter guida la classifica dei ricavi da stadio nel 2022/23 per i club italiani: introiti più che raddoppiati rispetto alla scorsa stagione come Milan e Napoli.
A cura di Benedetto Giardina
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C’è fame di calcio dopo la pandemia. Calcio vero, calcio dal vivo, fame di stadi da riempire, spesso fino all’ultimo seggiolino. L’appuntamento annuale con la Football Money League di Deloitte non restituisce solo un quadro sulla ricchezza dei principali club europei, ma anche sul peso avuto dal botteghino nei ricavi dei top team. Nella stagione 2022/23, le prime 30 società in Europa hanno incassato 1,9 miliardi di euro di ricavi da stadio e la Serie A guida la carica con 270 milioni di euro suddivisi solo tra Juventus, Milan, Inter e Napoli.

Numeri più che raddoppiati rispetto al 2022, per le ultime tre, ma anche i bianconeri hanno goduto di un evidente rialzo nei numeri relativi alla vendita dei biglietti per le partite casalinghe. E in tutto questo non va omessa la Roma, forte dei sold-out in sequenza registrati all'Olimpico, che porta il conto ben oltre i 300 milioni di euro.

Inter prima in Italia per ricavi da stadio

La stagione da vicecampioni d’Europa ha avuto per l’Inter uno straordinario seguito di pubblico, con un riflesso sulle casse societarie per quanto riguarda gli incassi da botteghino e da attività legate alle partite. Il club nerazzurro è in top 10 per i cosiddetti matchday revenues, ovvero i ricavi da partite: 90 milioni di euro nell’ultima stagione, prima assoluta in Italia su questa voce. Incide il maggior numero di partite disputate in casa rispetto al 2021/22 (29 contro 27) e l’aver disputato la finale in tre coppe contro due, includendo anche le partite di Supercoppa Italiana disputate a Milano e a Riad dalla squadra di Simone Inzaghi.

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Poi, chiaramente, incide il tipo di partite: se è vero che due match casalinghi in più non sembrano poter avere chissà quale effetto, va ricordato che si tratta di ottavi, quarti e semifinale di Champions League – con tanto di derby – al posto di un ottavo di Europa League, tra l’altro in cui l’affluenza è stata inferiore ai 40 mila spettatori.

Conti alla mano, gli incassi per l’Inter sono raddoppiati. Dai 44 milioni riportati nell’edizione 2023 della Football Money League di Deloitte si passa a 90 milioni tondi, con una media spettatori passata da 45 mila a oltre 72.600. Una differenza evidenziata inoltre da ciò che è accaduto all’inizio del 2022, quando nei mesi di gennaio e febbraio gli ingressi negli stadi sono stati gradualmente contingentati a 5000 spettatori prima, al 50% della capienza poi e infine al 75%, per riaprire del tutto solo ad aprile. Un problema comune a tutti i club di Serie A nello stesso periodo, tant’è che l’Inter è quella che ha goduto della riapertura totale più di tutti in termini assoluti (+46 milioni in un anno), ma sono altre quelle che hanno avuto un balzo in avanti maggiore in termini percentuali.

Le altre di Serie A: il balzo di Napoli, Milan e Roma

Tutto il mondo ha visto la passione di Napoli nell’anno dello scudetto. Una passione che si è tramutata in una media di 45.617 spettatori a partita, la più alta dell’era De Laurentiis, ma che in termini economici è valsa 44 milioni di euro nelle casse del club. Meno della metà di quanto incassato dall’Inter, vero, ma partendo da una base decisamente più bassa.

Nel 2022, infatti, alla voce matchday revenues, il Napoli aveva solamente 12 milioni di euro. La straordinaria cavalcata tricolore dello scorso anno ha quasi quadruplicato le entrate da botteghino e da stadio in generale per il club partenopeo, pur rimanendo distante dall’élite europea. Nonostante questo risultato, infatti, il Napoli è l’ultimo – insieme al Newcastle – per ricavi da stadio tra le 20 società più ricche d’Europa. Non aiuta, nel confronto con le milanesi, un impianto da meno di 55 mila posti, oltre 20 mila seggiolini a disposizione in meno rispetto a San Siro.

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Anche il Milan, infatti, si ritrova davanti al Napoli in questa classifica. Nella stagione 2022/23, le casse rossonere hanno ottenuto 79 milioni di matchday revenues, mentre nel 2022 i ricavi da stadio si attestavano a 38 milioni. Più che raddoppiati, dunque, anche gli introiti dei rossoneri su questo fronte, con una media di 72 mila spettatori. Non raddoppia, ma registra un aumento degno di nota anche la Juventus, che passa dai 32 milioni della stagione 2021/22 ai 57 milioni dell’ultimo anno. I ricavi legati all’Allianz Stadium non sono ancora tornati ai livelli pre-Covid per i bianconeri (66 milioni di euro nel 2019), ma la differenza è minima.

Non è incluso nel report, invece, il dato relativo al botteghino della Roma, che nella stagione 2022/23 è rientrata tra le 30 società col fatturato più alto nel calcio continentale e che da bilancio ha registrato un aumento di 23,7 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente sui ricavi da gara, grazie ai quasi 62 mila spettatori di media avuti all’Olimpico. L’anno prima, sempre contando le restrizioni per l’emergenza sanitaria, non si arrivava a 42 mila.

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