Donnarumma mortificato in diretta dopo Norvegia-Italia, non sa che dire: spiega perché ci mette la faccia

Gigio Donnarumma ci mette la faccia e dopo i festeggiamenti col PSG per la conquista della Champions League solo pochi giorni fa ora piomba in un incubo impronosticabile alla vigilia di Norvegia-Italia: la terza mancata qualificazione ai Mondiali. Il 3-0 subito dagli azzurri è pesantissimo e rischia seriamente di compromettere un intero percorso. Lo sa bene il portierone azzurro che davanti alle telecamere della Rai in diretta si mostra totalmente mortificato per il risultato finale. Donnarumma non si nasconde e spiega con totale onestà cosa è successo:
"Non ci sono spiegazioni – dice subito Donnarumma che poi spiega il suo stato d'animo e motiva la sua presenza davanti alle telecamere -. Sono qui solo perché ho tanto rispetto, bisogna solo rendersi conto di questo perché i nostri tifosi non meritano queste partite, andiamo dentro e facciamoci un esame di coscienza". Donnarumma è molto critico nei confronti della squadra, dei suoi compagni e chiaramente di se stesso. Lo dice senza usare filtri e non cerca spiegazioni a questa prestazione che ha visto l'Italia calciare in porta solo una volta al 92′ con Lucca.

Il portiere dell'Italia chiede dunque alla squadra una reazione immediata sperando che questo possa servire per riprendere in mano la qualificazione a un Mondiale che resta l'obiettivo principale della delegazione azzurra con Spalletti CT. A Donnarumma chiedono se il cammino a questo punto sia compromesso e dove si possa trovare la forza per ripartire: "Deve scattare da noi la forza perché siamo l'Italia e non è accettabile questo tipo di partite, e ognuno deve fare un mea culpa di queste partite qui" aggiunge il portiere dell'Italia.
Le parole di Donnarumma dopo il ko dell'Italia in Norvegia
Poi Donnarumma conclude il suo discorso: "Dopo se ne esce tutti insieme, dobbiamo stare più uniti di prima perché ce n'è bisogno". L'Italia ha subito tutti e tre i gol nel primo tempo. Azzurri asfaltati dai gol di Sorloth, Nusa e Haaland. Nel secondo tempo Spalletti ha provato a cambiarla con i cambi ma l'Italia ha mostrato di non avere la capacità di poter mettere in difficoltà la Norvegia arrivando in ritardo su ogni pallone e troppo distratta dal punto di vista tattica. Insomma una serata da incubo e totalmente inaspettata per gli azzurri.