Donnarumma misterioso dopo il trionfo in Champions: “Non so se resterò al PSG”

Donnarumma ha la bandiera tricolore al collo e festeggia la conquista della Champions ma la frase che lascia in sospeso in diretta tv è sibillina. Nel momento più bello, parla del suo futuro e ci mette sopra un punto interrogativo. "Non lo so, vediamo in questi giorni, ora vado in Nazionale", risponde al giornalista di Sky che gli chiede se rinnova col Psg. Gigio dissimula, dice e non dice. Si aggrappa al drappo che porta con orgoglio. È magico, come la notte di Monaco dopo quella di Wembley.
Il Paris Saint-Germain ha stritolato l'Inter, battendola con un risultato umiliante (5-0), il portiere della Nazionale ha sollevato la Coppa al cielo. A differenza di quatto anni fa, nella finale contro l'Inghilterra, ha vissuto una serata normale, di ordinaria amministrazione. S'è solo scaldato un po' le mani nella ripresa quando i nerazzurri cercavano la rete della bandiera. Per il resto, è stato solo spettatore del trionfo. Dalle sue parti gli attaccanti più temuti, Lautaro e Thuram, nemmeno si sono visti.

Donnarumma misterioso sul suo futuro: "Non so, vediamo…"
Donnarumma ha il contratto in scadenza nel 2026. Non ci sono al momento novità rispetto alla possibilità che resti in Francia e tanto basta perché prendano fiato sussurri clamorosi di mercato, quali (anche) un possibile ritorno in Italia dell'estremo difensore. E lui stesso non ha chiuso la porta all'ipotesi di andar via dalla capitale transalpina entro la prossima estate. "Vediamo… vediamo… adesso penso all'Italia perché abbiamo due partite molto importanti e bisogna andare lì concentrati per affrontarle al meglio".
Lacrime di gioia: "In questa vittoria c'è tutta una stagione"
Gigio ha gli occhi lucidi per l'emozione. La conquista del trofeo più ambito per un club a livello continentale gli regala sensazioni bellissime, che spazzano via tutte le critiche subite in passato (anche recente) perché dicevano che il Psg non aveva tra i pali un portiere all'altezza delle ambizioni che si poneva. Donnarumma ha fatto parlare il campo e s'è ripreso tutto quanto era (ed è) suo: fiducia, luci della ribalta, fama di vincente.
"In questa vittoria c'è tutto. C'è tutta la stagione anche dura che è stata. Pensare che eravamo quasi fuori dalla Champions, perdevamo 2-0 contro il City in casa, poi siamo riusciti a reagire e adesso ce la godiamo tutta perché abbiamo fatto un'annata straordinaria".

Il dolce sapore della vittoria, Monaco come Wembley: "È bellissimo"
Si è discusso più volte del suo rapporto con Luis Enrique e più volte ha rischiato di finire nel cono d'ombra a causa di pregiudizio e di qualche errore. Gigio a tirato dritto e ce l'ha fatta, nel solco dei consigli dell'allenatore. "Ci lascia tranquilli, a casa con la famiglia e questa è la cosa più importante, perché certe volte più stai lì al campo a pensare a queste partite così importanti e peggio è. È la sua filosofia e credo ci abbia aiutato tantissimo perché in campo eravamo tranquilli, non sembrava una finale di Champions".
Non c'è stato bisogno delle sue mani grandi per neutralizzare l'Inter, pure questo fa la differenza con le emozioni della notte azzurra a Wembley? Donnarumma replica secco. "Tutte le finali sono importanti ed emozionanti e bellissimo è vincerle, ma quando vinci qualcosa con il tuo Paese è ancora più bello rispetto a vincere la Champions".