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Donnarumma fischiato dai tifosi del Milan, poi gli applausi in risposta: San Siro si spacca

Gigio Donnarumma è stato fischiato al suo ingresso in campo a ‘San Siro’ pochi minuti prima della semifinale di Nations League tra Italia e Spagna. I tifosi del Milan non gli hanno mai perdonato il passaggio al PSG lasciando il club rossonero a parametro zero e rifiutando le proposte di Maldini e Massara. Esemplare il gesto del resto dello stadio che ha coperto quei fischi in applausi per l’estremo difensore azzurro.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Lo striscione come avvertimento. Gigio Donnarumma sperava di non dover mai ascoltare il popolo di San Siro fischiargli contro. In quello stadio che lo ha amato per sei anni con la maglia del Milan e che mai si sarebbe aspettato un ‘tradimento' così crudele da parte del portiere campano. L'estremo difensore azzurro invece, entrato in campo in vista del riscaldamento per la semifinale di Nations League tra Italia e Spagna, è stato però accolto inizialmente proprio da qualche fischio, anche se San Siro era semivuoto. Fischi arrivati probabilmente solo da parte di alcuni sostenitori rossoneri presenti allo stadio che non gli hanno perdonato il passaggio al PSG. Da premettere però che i portieri dell'Italia hanno effettuato il riscaldamento nella porta che si trova sotto la Curva Nord (settore riservato al tifo organizzato nerazzurro durante le gare casalinghe dell'Inter) mentre la maggior parte dei tifosi del Milan si concentra nella Sud che è invece la curva del tifo rossonero.

Alla lettura delle formazioni poi, i fischi contro il portiere azzurro sono però diventati più forti e si sono sentiti chiaramente. Ma la risposta di San Siro è stata esemplare con gli applausi da parte del resto dello stadio che hanno coperto i fischi iniziali nei confronti del portiere campano. Nonostante questo, i fischi si sono poi comunque ripetuti quando Donnarumma ha toccato la prima palla della sua partita e ogni volta che gli viene consegnata la sfera dai compagni di squadra. Anche in questo caso, i fischi però sono sempre seguiti dagli applausi del resto dello stadio che si sentono nitidamente anche in tv. In effetti la storia di Donnarumma è stato un tormentone di inizio estate prima che il portiere partisse per gli Europei giocati e poi vinti dall'Italia. L'estremo difensore di Castellammare di Stabia si era infatti liberato a parametro zero non accettando il rinnovo contrattuale a determinate cifre da parte di Maldini e Massara.

"Donnarumma a Milano non sarai mai più il benvenuto. Uomo di m…". È stato inequivocabile lo striscione della Curva Sud del Milan esposto su un ponte vicino all'albergo del ritiro dell'Italia a Milano. I fischi iniziali erano dunque attesi nonostante Donnarumma, con le sue parate, sia stato in grado di generare una gioia immensa per l'Italia intera respingendo i rigori di Rashford e Saka nella finale degli Europei vinta contro l'Inghilterra a Wembely venendo poi nominato come miglior giocatore degli Europei.

Le parole di Donnarumma alla vigilia: "Spero non succeda niente"

Donnarumma in cuor suo sperava di non dover mai ascoltare quei fischi e anche alla vigilia della gara contro la Spagna, in conferenza stampa, a tal proposito, aveva espresso il suo pensiero: "Sarò sempre un tifoso del Milan – avevo detto – Ma se succedesse una cosa del genere mi dispiacerebbe. Non c'è nessun problema. Sono lì per giocare e sono sicuro che andrà tutto alla grande".

Donnarumma si era detto comunque felice di tornare in quella Milano, sponda rossonera, che l'ha visto grande protagonista per sei stagioni: "Ripeto, sono emozionato, Milano e il Milan sono una parte importante della mia vita – aveva sottolineato ancora il portiere azzurro – Sono emozionato, spero non ci sia nulla. Poi siamo qui in una semifinale di Nations League, una competizione a cui teniamo".

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