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Diletta Leotta punge Tudor in tv: “Ma lei si sente sicuro?”, il tecnico sbotta in diretta

La conduttrice fa al tecnico della Juve la domanda che è sulla bocca di tutti e lo infastidisce. La risposta è secca: “Non me ne frega niente del mio futuro”.
A cura di Maurizio De Santis
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La domanda di Diletta Leotta provoca la reazione stizzita in diretta tv di Igor Tudor. "Ma lei si sente sicuro?", dice la conduttrice che durante il collegamento su DAZN nel post partita elenca una serie di dati durissimi per la Juventus battuta dalla Lazio all'olimpico. Facile, facile che da casa sia stato interpretato come un riferimento alle voci sull'esonero e sul futuro dell'allenatore alla luce dei risultati e del rendimento. "Tutti mi fanno queste domande ma a me non me ne frega niente", la reazione del tecnico che un po' sbuffa e un po' si contiene. A caldo, punto su un nervo scoperto, dopo aver parlato di "responsabilità comuni" e di errori fatali che rovinano tutto, Tudor non si lascia impressionare né si mostra preoccupato per sé. E rispedisce l'osservazione al mittente replicando in maniera secca.

Il botta e risposta tra Leotta e Tudor dopo la sconfitta della Juve

Poco prima che Tudor arrivi in collegamento, in studio viene tracciato un quadro negativo del momento che sta attraversando la Juventus: con i biancocelesti è arrivata la terza sconfitta di fila in incontri ufficiali (Champions compresa), sale a otto il numero delle partite senza vittorie e diventa via via imbarazzante anche il dato sulla squadra che evidenzia una difficoltà stucchevole nel fare gol (497 minuti). A rendere la situazione ancora più dura sono anche l'ottavo posto in campionato, un distacco alla vetta (-6) che di fatto scaraventa già lontano i bianconeri dalla lotta scudetto.

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In questo scenario, Diletta Leotta pone al tecnico due domande. La prima prepara il terreno alla seconda che dà il "la" alla risposta piccata. Ci arriva per gradi ma si capisce chiaramente dove voglia andare a parare. "Chi è il responsabile?", è l'osservazione posta. Tudor la prende alla larga: "Mah… le responsabilità sono di tutti. Tutti siamo responsabili di questa situazione. È sempre così. Poi si gioca subito, tra due giorni siamo di nuovo in campo e ci serve una vittoria per ripartire".

Secondo quesito, questa volta Leotta va dritta al sodo. Niente fronzoli né giri di parole. "Ma lei si sente sicuro?", è l'interrogativo nel quale la parola esonero non compare direttamente ma, a giudicare da come la prende Tudor, colpisce nel segno. "Tutti mi fanno queste domande – aggiunge al microfono di Tommaso Turci che gli fa da tramite con lo studio -. Mi dicono se sto bene, se sono preoccupato… ma io non penso a me stesso… vivo nel presente, non me ne frega niente del mio futuro". Fa un mezzo sospiro e conclude così: "Mi interessa zero, non c’è altra cosa a cui penso se non lavorare".

Tudor in conferenza: "Non faccio passi indietro"

Tudor tiene la schiena dritta anche in conferenza stampa. Gli chiedono se si aspetta un intervento da parte della società e risponde: "Domanda inutile, che c'entra in questo momento". Poi aggiunge: "Se sono convinto di riuscire a risolvere la situazione o potrei fare un passo indietro? I passi si fanno solo in avanti, che vuol dire passo indietro? Ho parlato con la squadra, abbiamo fatto una chiacchierata negli spogliatoi. Stavamo tutti male, delusi".

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