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De Zerbi scatenato dopo la vittoria contro il PSG: “Rappresentano il potere e non mi piacciono”

De Zerbi non ha risparmiato parole forti al PSG dopo la vittoria del suo Marsiglia, attesa per 14 anni: “Uno dei motivi per cui volevo venire qui era batterli”
A cura di Ada Cotugno
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Dopo quasi 14 anni il Marsiglia è riuscito a battere in casa il PSG nella partita più sentita di tutta la Francia, un vero trionfo per Roberto De Zerbi che da bordocampo ha vissuto ogni minuto con la massima intensità. L'allenatore è stato anche espulso nel finale, preso da uno stato di agitazione, e nel post partita è stato incontenibile: ha festeggiato il successo dei suoi ragazzi come una vittoria personale, decretandolo come momento più atteso da quando è arrivato in panchina. Il gol di Aguerd ha spalancato le porte ai festeggiamenti dopo appena 5 minuti ed è bastato per superare i parigini.

Più che una vittoria sportiva sembra quasi una vittoria di ideologie, di un modo di fare calcio che appartiene ai marsigliesi che sono finalmente riusciti a battere la squadra più forte al Velodrome dopo quasi due decenni. De Zerbi in conferenza stampa ha confessato di aver realizzato il suo grande sogno: usa parole forti che infiammano la piazza e i suoi tifosi, tornati dalla sua parte dopo un inizio di stagione un po' turbolento.

Le parole di De Zerbi contro il PSG

È stata una vittoria accarezzata a lungo e che è arrivata al secondo anno dell'italiano sulla panchina del Marsiglia. De Zerbi ha confessato che questa partita era un suo pallino addirittura prima dell'arrivo in panchina: "Ho detto a Pablo Longoria che uno dei motivi per cui volevo venire qui era battere il PSG, perché sono più forti. Era un sogno perché rappresentano il potere, una squadra che vince da anni senza quasi nessun vero rivale, e a me il potere non piace. È una cosa che non accetterò. Quindi non vedevo l'ora che arrivasse questa sera".

Uno scontro di idee e visioni opposte che ha premiato l'OM, almeno per questo round. L'allenatore però sa bene che è solo l'inizio del percorso e che la classifica non si è raddrizzata con una sola vittoria, per questo esalta la sua squadra ma torna immediatamente con i piedi per terra: "Ma non cambia nulla, abbiamo vinto solo una partita e conquistato tre punti".

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