De Ligt rivela il piano della Juve, altro che Scudetto: “Ce lo siamo tolti dalla testa…”

Il campionato di Serie A entra nella sua fase cruciale. Con esso anche Champions ed Europa League sono giunte nel momento critico della stagione con le sfide a eliminazione diretta che valgono un'annata. In Italia però la corsa allo Scudetto sembra essere a dir poco incerta. In corsa ci sono quattro squadre, cinque se consideriamo che l'Atalanta ha una gara da recuperare e dopo il successo con la Sampdoria si è portata a ridosso di Milan, Inter, Napoli e Juventus. Cinque squadre in 10 punti, potenzialmente 11 se consideriamo la sfida tra Bologna e Inter che potrebbe garantire alla squadra di Simone Inzaghi tre punti d'oro per lo Scudetto.
Obiettivo che ha visto rientrare di prepotenza anche la Juventus che dopo essere scivolata addirittura a -14 punti dalla vetta, oggi si ritrova a -7 (8 nel caso in cui i nerazzurri dovessero battere il Bologna e scavalcare il Milan in vetta). Sembra essere tutto riaperto anche se in casa bianconera nessuno vuole parlare di questa possibilità. Un po' per scaramanzia e un po' per pragmatismo. Il ritardo accumulato in stagione è notevole e anche Allegri in conferenza stampa giudicò il tricolore "impossibile da raggiungere". Motivo per cui la Juventus avrebbe già da tempo cambiato obiettivo sperando solo di riuscirsi a garantire quantomeno un posto dal campionato per la prossima Champions.

A rivelare la strategia dei bianconeri è stato Matthijs De Ligt, sempre più leader della difesa della Juve che quest'anno in più di un'occasione ha dovuto fare a meno di Bonucci e Chiellini per diversi acciacchi fisici. L'olandese ha raccontato questo momento in casa bianconera in un'intervista rilasciata al portale olandese Rondo. L'ex Ajax non si è nascosto e ha parlato dell'inizio difficile in campionato della squadra di Allegri fino ad oggi, quando la distanza con la vetta della classifica sembra essere stata colmata: "È andato via Cristiano Ronaldo a fine mercato e con il suo addio abbiamo perso 30 gol – ha detto – Era tardi e di certo non potevamo ripartire subito con un giocatore come Vlahovic e questo all'inizio ci ha penalizzato".
De Ligt ha dunque spiegato le tappe che hanno portato la Juventus a ritrovarsi in quella posizione di classifica, praticamente mai in lotta per la vetta da inizio stagione fino a questo momento. Il gap sempre essere colmato ma il giocatore mantiene i piedi a terra e rivela il piano della società e di Allegri, a dir poco lontano dallo Scudetto: "A un certo punto eravamo a 14 punti dal primo posto, a quel punto ci siamo tolti dalla testa l'obiettivo Scudetto – ha rivelato il difensore – Abbiamo deciso di concentrarci sulla qualificazione in Champions League pensando partita per partita". Poi aggiunge: "Inter, Milan e Napoli hanno perso dei punti e ora siamo solo a -7. Dovrebbe accadere un miracolo per vincere lo scudetto, anche se rispetto a 13 partite fa la situazione è migliorata molto".