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De Laurentiis vende all’asta la maglia di Lindstrom: “Chi offre più di 750 euro? Non ci ammosciamo!”

Aurelio De Laurentiis è stato il banditore d’eccezione di un’asta di beneficenza in cui ha battuto la maglia numero 29 di Jesper Lindstrom: il presidente del Napoli ha provato in tutti i modi a far lievitare la cifra per il cimelio del danese.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jesper Lindstrom a Napoli non gioca mai, a dispetto delle grandi aspettative da cui era circondato l'estate scorsa al momento del suo arrivo dall'Eintracht Francoforte, pagato 30 milioni dal club azzurro. Impiegato come esterno alto, ma anche come mezzala nel tourbillon degli allenatori succedutisi in questa disgraziata stagione post scudetto, non si è capito ancora precisamente perché il Napoli lo abbia preso. Se lo chiede anche Aurelio De Laurentiis, che pure dovrebbe saperne qualcosa: il presidente azzurro intanto ha valutato 500 euro la maglia del 24enne danese. Tanto ha offerto lui per primo per far partire un'asta di beneficenza che lo ha visto banditore accanito nel far lievitare la cifra.

Jesper Lindstrom è ancora un oggetto misterioso al Napoli
Jesper Lindstrom è ancora un oggetto misterioso al Napoli

L'asta di beneficenza ha avuto luogo a Palazzo Caracciolo a Napoli in occasione del ‘Pink Tie Ball', l'evento che ogni anno raccoglie fondi per la lotta ai tumori. De Laurentiis ci ha messo del suo, portando con sé la maglia numero 29 di Lindstrom e proponendola non solo al pubblico ma anche ad un paio di compagni di squadra che erano presenti sul palco assieme al presidente. "Questa è di un giocatore molto capace, ma poco utilizzato che deve ancora dimostrare i suoi valori, Lindstrom! – ha detto ADL, prima di fare una sua valutazione iniziale dell'oggetto – Allora, io offro personalmente 500 euro per Lindstrom, chi è che offre di più?".

A quel punto si è girato verso Giacomo Raspadori e Giovanni Di Lorenzo, sollecitandone le offerte, che sono prontamente arrivate, rispettivamente di 600 e 700 euro. La presentatrice della serata ha aggiunto un cinquantino, arrivando dunque a 750, cifra tuttavia ritenuta ancora troppo bassa dal banditore Aurelio, che ha continuato a brandire la maglia di Lindstrom invitando i presenti a mettere mano al portafoglio in maniera più consistente: "Chi offre di più di 750? Ragazzi, però, non ci dobbiamo ammosciare", ha detto di fronte al silenzio degli astanti.

@ssc_napoli_fns

Show di De Laurentiis ieri sera all'asta di beneficenza a Palazzo Caracciolo insieme ai giocatori del Napoli in occasione della seconda edizione del "Pink Tie Ball", evento organizzato per la sensibilizzazione e la raccolta fondi sulla ricerca per i tumori al seno. #delaurentiis #napoli #adl #raspadori #dilorenzo

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Poi è stata messa all'asta la maglia del capitano Di Lorenzo, che alla fine ha rilanciato lui stesso per far salire il prezzo, mentre De Laurentiis si lamentava della bassa cifra raggiunta: "Che figuraccia…". Giovanni è arrivato a 1500 euro, poi dal pubblico si è levata la voce di qualcuno che evidentemente era disposto a fare uno sforzo maggiore per il prezioso cimelio. "1600!", ha urlato Geolier, il rapper secondo classificato al Festival di Sanremo, tifosissimo del Napoli. L'offerta è stata ritenuta congrua da De Laurentiis, che ha declamato come di prammatica "1600 e uno, 1600 e due… 1600 e tre!", aggiudicando la maglia di Di Lorenzo a Geolier.

Se Di Lorenzo è un inamovibile nel Napoli, ben altro impiego ha avuto Lindstrom. Assente a Monza per una lombalgia, il nazionale danese spera che nelle restanti sette partite di campionato Calzona gli conceda un po' più di spazio rispetto al quasi niente delle ultime gare: prima degli ultimi 23 minuti giocati con l'Atalanta, quando peraltro la partita era già andata, l'ex Eintracht era entrato sempre all'89' nelle precedenti tre partite con Juventus, Torino e Inter. Davvero troppo poco per un calciatore che prima di sbarcare sul Golfo aveva estimatori in tutta Europa.

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