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Danilo ignora il significato dell’esultanza di Lukaku: “Ha zittito la nostra curva e andava espulso”

Danilo è intervenuto sulla rissa finale di Juve-Inter e sull’espulsione di Lukaku: “Corretta, era già ammonito, l’arbitro ha estratto il rosso”. Poi, su Cuadrado: “In una rissa di 30 persone non posso essere responsabile per lui. Ci parleremo? Sì, ma sono cose interne”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un Juventus-Inter che è finita in rissa. Un brutto spettacolo che ha in parte rovinato una serata di sport e spettacolo con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto fino al 90′ e oltre con due gol nel finale: all'82' Cuadrado, al 95′ Lukaku. Entrambi espulsi nel parapiglia, insieme ad Handanovic. Ma il capitano della Juve ha dato la propria versione sul rosso al belga, giustificando la scelta dell'arbitro Massa.

Una situazione controversa in campo, meno dal di fuori perché il gesto espresso dall'attaccante nerazzurro nulla aveva a che fare con un tentativo provocatorio nei confronti della curva bianconera. Vero è che poi Lukaku ha continuato a urlare verso i tifosi della Juventus che in precedenza – complice un brutto fallo su Gatti – lo avevano beccato ripetutamente anche in modo pesante. Ma la decisione di Massa si è basata su quell'indice alla bocca, come volesse zittire il pubblico juventino.

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Ed è la stessa interpretazione – sbagliata – che ha dato anche Danilo. Non in campo, ma a palla ferma nel post partita, sbagliando così due volte nelle sue dichiarazioni: "L'arbitro ha espulso giustamente Lukaku, che ha voluto zittire il nostro pubblico. Prima lo aveva ammonito, poi ha estratto il cartellino rosso". Purtroppo però,  la realtà ben differente dalla ricostruzione del capitano bianconero visto che l'attaccante belga utilizza quel tipo di esultanza da sempre, avendola usata anche in occasione del gol segnato allo Spezia sia in quelli con la propria Nazionale. Dunque, nessuna provocazione e nessuna istigazione e una errata interpretazione da parte dell'arbitro.

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Poi, il pensiero di Danilo è andato anche in quei concitati minuti dopo il 90′ che hanno visto protagonisti da un lato Handanovic e dall'altro Cuadrado. Entrambi espulsi per una rissa che li ha visti protagonisti, con lo juventino particolarmente esagitato. Poco prima aveva spinto Lukaku, poi è entrato in contatto con il portiere nerazzurro. "Cuadrado ha 34-35 anni" ha risposto Danilo allo studio Mediaset dove gli si era suggerito di parlare al compagno, essendo capitano.

"Da quel punto di vista deve crescere, che bisogno c'era di fare quello che ha fatto" ha chiesto Ciccio Graziani al brasiliano. "Non devo certo dire io come comportarsi a Cuadrado" ha detto Danilo, cercando di sminuire l'episodio: "è una semifinale di Coppa, non una partita normale, dove c'è rivalità. Il rispetto deve stare al primo posto, ma è normale che succedano queste cose. In una rissa di 30 persone io non posso essere responsabile di nessuno. Ci parleremo? Sì, ma non è argomento che vengo a dire a voi".

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