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Daniele De Rossi torna in Nazionale: lavorerà a stretto contatto con le giovanili azzurre

Dopo l’addio di agosto, Daniele De Rossi rientra nei quadri federali: lavorerà con le nazionali giovanili azzurre. Era nello staff dell’Italia di Mancini che ha vinto Euro 2020.
A cura di Alessio Pediglieri
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Daniele De Rossi torna in Nazionale. Non per scendere in campo, malgrado la straordinaria emergenza che affligge l'Italia di Roberto Mancini alla vigilia della partita decisiva contro la Svizzera, davanti alla quale sarebbe davvero utile la presenza dell'ex centrocampista. Tornerà in Nazionale e rientrerà nei quadri federali, come era stato prima del momentaneo addio arrivato ad agosto. L'intenzione è di continuare l'esperienza azzurra, ottenendo anche il pass per poter prendere il patentino Uefa pro con cui poter allenare in ogni categoria.

Dunque, si riparte dall'Italia per Capitan Futuro che nella sua brevissima parentesi azzurra ha già inanellato un successo: gli Europei, con il successo della nazionale a Wembley la scorsa estate. Un momento unico, indimenticabile per diversi aspetti non ultimo il feeling confermato tra De Rossi e il Club Italia con cui è da sempre legato anche nel periodo in cui giocava. Adesso, il nodo si rinsalda: darà una mano nelle categorie giovanili, per fare esperienza e proseguire nella carriera da allenatore.

Lo scorso 18 marzo 2021 era entrato a far parte dello staff tecnico della nazionale italiana, come uno degli assistenti di Roberto Mancini partecipando alla vittoriosa spedizione al campionato d'Europa 2020. Un trofeo che ha permesso a De Rossi, come il team manager Gabriele Oriali, sia campione d'Europa (in panchina) che del Mondo (in campo). Poi, l'addio – momentaneo – fino all'attuale nuovo accordo con la FIGC.

Da un punto di vista formale, infatti, Daniele De Rossi deve svolgere un intero anno sotto regolare tesseramento per poter accedere all'ultimo step da tecnico, il patentino Pro attraverso il Master Uefa, dopo aver conseguito ad ottobre quello di Uefa "A". Lo farà nel cuore della Federazione, seguendo i giovani cui darà spazio a tutta la sua esperienza. Una ‘gavetta' fondamentale e necessaria per poter intraprendere il Master, ottenere la deroga per potersi sedere su una panchina e successivamente guardarsi attorno per la sua nuova carriera.

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