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Dani Alves cade in disgrazia in Brasile: chiesta la rimozione della sua statua vandalizzata

L’immagine di Dani Alves è crollata in Brasile dopo la condanna per stupro: i residenti della sua città natale chiedono di rimuovere la sua statua, il suo vecchio club lo rimuove dal proprio museo.
A cura di Paolo Fiorenza
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La damnatio memoriae è la cancellazione di ogni traccia che un individuo abbia lasciato nel suo umano percorso, fino al punto di arrivare a farne svanire completamente il ricordo. Un'operazione che fa seguito ad azioni riprovevoli di cui si sia macchiato il soggetto in questione. Qualcosa di simile sta avvenendo in queste ultime ore in Brasile, dopo la condanna di Dani Alves a 4 anni e 6 mesi per aver violentato una ragazza in una discoteca di Barcellona nella notte del 30 dicembre 2022. I giudici spagnoli hanno ritenuto sufficientemente provato che l'ex nazionale brasiliano sia uno stupratore e in patria c'è chi adesso chiede di rimuovere i tributi fattigli in passato, a cominciare da una statua che lo ritrae a grandezza naturale.

La statua di Dani Alves a grandezza naturale
La statua di Dani Alves a grandezza naturale

Nel 2020 Dani Alves era stato premiato nella sua città natale di Juazeiro, nel nord di Bahia, per la sua inimitabile carriera nella quale era diventato il giocatore più titolato nella storia del calcio. Un evento in cui era stata inaugurata una statua – realizzata dall'artista Leo Santana – che mostra il giocatore con addosso la maglia della nazionale brasiliana e un pallone tra i piedi. Una statua che è stata vandalizzata l'anno scorso, dopo che il caso è diventato noto e l'ex Barcellona, Juventus e PSG è stato incarcerato.

Adesso i residenti della città insistono che la statua di Dani Alves vada rimossa e il comune sta valutando il da farsi. La decisione sarà presa a breve, dopo che inizialmente si era deciso di aspettare l'esito della sentenza di appello.

Dani Alves durante il processo a Barcellona
Dani Alves durante il processo a Barcellona

Chi non ha voluto aspettare che ci sia una sentenza definitiva è il Bahia, il club dove il terzino si è formato e ha debuttato nel 2001, che ha preso una decisione drastica appena appresa la condanna per stupro inflitta dalla 21sima sezione del Tribunale di Barcellona. La dirigenza ha rimosso l'immagine di Dani Alves dal museo del club, col quale il brasiliano vinse il suo primo titolo nel 2002, prima di trasferirsi al Siviglia.

Il Bahia ha rimosso la foto numero 13, quella corrispondente a Dani Alves, dal proprio museo
Il Bahia ha rimosso la foto numero 13, quella corrispondente a Dani Alves, dal proprio museo

Comunque vada il percorso giudiziario del calciatore, che potrebbe già a maggio uscire di prigione durante le ore diurne avendo scontato un terzo della pena, la sua immagine appare irrimediabilmente compromessa.

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