Dal sorteggio Champions al folle assalto, Altintop sotto una pioggia di proiettili: è un miracolato

Hamit Altintop, con le sue mani, cha contribuito a decidere il futuro delle squadre italiane in Champions League. L’ex centrocampista e grande gloria del calcio turco infatti è stato uno dei protagonisti del sorteggio della fase a gironi della massima competizione continentale. Un motivo d'orgoglio, per l'attuale dirigente della Federcalcio del suo Paese che in quei momenti non poteva nemmeno lontanamente immaginare cosa gli sarebbe successo a distanza di pochi giorni.
L'ex giocatore di Schalke, Bayern, Real Madrid e Galatasaray infatti ha visto letteralmente la morte in faccia. C'era anche lui infatti tra le persone che sono state prese di mira, da un vero e proprio attentato andato in scena in patria. La sede della Federazione calcistica turca, la TFF, è stata oggetto di un assalto da parte di alcuni malviventi che hanno iniziato a sparare all'impazzata. La testata locale Hurriyet Daily News ha ricostruito l'accaduto, spiegato che sono stati sparati ben 11 colpi all'interno dell'edificio.
Tutto è avvenuto mentre andava in scena una riunione del consiglio, con i colpi che sono stati esplosi contro l'ufficio del presidente della federazione e una sala riunioni al piano inferiore. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito, con lo stesso Altintop che è stato costretto a proteggersi alla meglio per evitare di essere ferito. "Appena abbiamo sentito gli spari ci siamo gettati a terra" ha rivelato l'ex campione turco al quotidiano Milliyet. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quanto accaduto, e nel frattempo due persone sospette sono state sottoposte a fermo.
Il ministro dell'Interno turco Süleyman Soylu ha definito i responsabili dell'attentato come "ubriachi", confermando la dinamica dell'attacco. Un vero e proprio assalto, che ha sorpreso i presenti ancora sotto shock dopo essersi ritrovati sotto una pioggia di proiettili. Lo stesso Altintop infatti ha pensato che le cose sarebbero andate finite male: "Un proiettile mi ha sfiorato, credevano che fossi ferito. Siamo stati fortunati".
In una dichiarazione della FIFA si legge: "Si è verificato un orribile atto di violenza armata contro persone e proprietà della Federcalcio turca (TFF) presso la sede della TFF a Istanbul. Per quanto siamo sollevati dal fatto che questi atti non abbiano provocato lesioni, ci rammarichiamo che ci siano ancora persone capaci di tali crimini senza rispetto per la vita umana o la sicurezza. FIFA e UEFA condannano congiuntamente questo atto violento ed esprimono il nostro pieno sostegno alla TFF e al suo staff in questo momento difficile. La violenza è una malattia che non può essere tollerata in nessuna forma".