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Dal Pino risponde alle società di Serie A: “Diritti tv non assegnati per conflitti tra i club”

Sette club di Serie A hanno chiesto al presidente di Lega Paolo Dal Pino di assegnare i diritti televisivi per il triennio 2021-2024. Dal Pino ha risposto a quelle sette società (tra queste anche Juventus e Inter): “L’assegnazione dei diritti tv è un tema esclusivamente in mano ai club e se finora non sono stati ancora assegnati è per l’incapacità delle associate di superare i loro conflitti individuali e giungere alla formazione di una volontà collettiva”.
A cura di Alessio Morra
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I diritti tv del triennio 2021-2024 del campionato di Serie A non sono stati ancora assegnati. Le offerte sono pervenute nei tempi prestabiliti, ma al momento della decisione è mancato sempre il quorum. Sette club di Serie A (Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli e Verona) hanno inviato una lettera al presidente di Lega chiedendo di procedere ‘senza indugio' nell'assegnazione dei diritti televisivi. A stretto giro è arrivata la replica del presidente della Lega Paolo Dal Pino:

L’assegnazione dei diritti tv è un tema esclusivamente in mano ai club e se finora non sono stati ancora assegnati è per l'incapacità delle associate di superare i loro conflitti individuali e giungere alla formazione di una volontà collettiva.

Dal Pino nella sua lettera risponde alle società dicendo che il tema dei diritti televisivi lo ha inserito nelle ultime quattro assemblee, ma i venti club di Serie A non hanno trovato l'accordo:

Proseguiremo a convocare assemblee fino a quando lo stallo assembleare in atto non troverà, nell’assemblea, una soluzione. Auspico che il conflitto di posizioni in essere, peraltro ricadente su deliberazioni aventi per oggetto questioni essenziali alla vita della nostra Associazione, sia presto superato nel primario interesse collettivo del funzionamento utile della gestione associativa, lasciando che i lamentati reciproci comportamenti ostruzionistici abbandonino il campo ai principi di lealtà, correttezza e probità che regolano i rapporti e le attività sportive.

Il testo della lettera inviata dai 7 club di Serie A

Cari Presidenti,

Facciamo seguito alla nostra lettera del 15 febbraio scorso ed a quella di ieri di Slieri Investimenti S.p.A. per ribadire la posizione delle sottoscritte società – si legge infatti nell'incipit della missiva inviata dalle sette squadre del massimo campionato italiano -.

In primo luogo, apprendiamo di un incontro avvenuto il 1° marzo scorso tra l'Amministratore Delegato della Lega (Luigi De Siervo, ndr) ed il Consorzio al fine di verificare se permanesse l'interesse del Consorzio a definire la "partnership strategica". Di tale incontro non solo i Club non stati minimamente informati ma l'Amministratore Delegato vi ha partecipato senza aver alcun mandato in tal senso da parte dell'Assemblea, unico organo competente non solo a "definire la partnership strategica" ma anche a verificare la sussistenza dei presupposti per la prosecuzione delle trattative con il Consorzio.

E bene poi chiarire che in ogni caso, né l'Assemblea della Lega né il "comitato dei Cinque" hanno mai definito, né all'unanimità né a maggioranza, tutti i termini dell'operazione: come è noto, infatti, i punti e i termini ancora in discussione sono essenziali.

Ciò premesso, le sottoscritte Società, nel confermare la propria contrarietà alla proposta di partnership strategica di Salieri Investimenti S.p.A., ribadiscono la necessità di procedere senza indugio all'assegnazione dei diritti audiovisivi per il territorio nazionale e per quello internazionale. A ciò si aggiunga che, sino a quando le predette procedure competitive non saranno positivamente concluse, le nostre Società non prenderanno neppure in esame alcuna nuova proposta o progetto da parte del Consorzio o di altri soggetti.

Pertanto – concludono i sette club -, condotte ostruzionistiche, dilatorie oltre che lesive degli interessi di coloro che le pongono in essere espongono gli autori delle stesse a legittime pretese risarcitorie.

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