Cuadrado racconta l’addio alla Juve, è stato ‘scaricato’: “L’ho scoperto da Instagram, nulla di umano”

Juan Cuadrado è stato un calciatore importante per la Juventus vincente della seconda decade degli anni 2000 ma nel 2023 il club bianconero non gli ha rinnovato il contratto e ha deciso di separare la sua strada da quella del Panita. Il calciatore colombiano, che oggi veste la maglia dell'Atalanta dopo la breve parentesi all'Inter, ha raccontato la sua versione dell'addio alla Vecchia Signora: "Quando si era fatto male Mattia De Sciglio e loro mi dissero che c'era l'opportunità di proseguire un anno di più. E io dissi: ‘ovvio, questa per me è casa, mi sono sempre sentito così'. Io ho sempre aspettato e la verità è che in quel momento mi sono sentito un po' triste perché mi avevano detto che mi avrebbero fatto il rinnovo e io aspettavo, ovviamente, la chiamata, nella quale mi aspettavo mi dicessero qualcosa, ma non mi hanno mai chiamato, non c'era qualcosa di umano. Solo hanno postato una foto su Instagram dicendo: ‘grazie mille, Panita, per l'apporto'. Non mi ha mai chiamato per dire: ‘Ehi Juan, guarda, cerca una squadra, non continueremo a contare su di te'. Ma soltanto un messaggio sui social".
L'esterno colombiano è stato intervistato da Fox Deportes ed è tornato sull'addio alla Juventus raccontando la sua versione dei fatti.

Cuadrado racconta l'addio alla Juve: "Hanno pubblicato una foto su Instagram"
Cuadrado è rimasto svincolato al termine della stagione 2022-2023 dopo avere totalizzato 314 presenze, 26 reti e undici trofei con la maglia della Juventus: "Mi sono reso conto che non contavano più su di me e questo è ciò che è successo, che in pochi sanno. Perché non ha avuto molto modo di parlare nelle interviste e così ma ora che siamo qui, se c'è l'opportunità. Questo è ciò che è successo, mi hanno detto che mi avrebbero a rinnovato il contratto e alla fine non mi hanno detto niente, non mi hanno mai chiamato a dire: ‘ah, guarda, cerca una squadra che non continueremo a contare su di te, solo un messaggio social e questo mi è sembrato difficile perché davvero è stato molto poco, perché non ho mai chiamato dopo e che ero in squadra da tanti anni, ma così è il calcio e sono cose che succedono molte volte e dalle quali si apprende".
Il calciatore colombiano ha raccontato anche il passaggio all'Inter, e i dettagli di quella scelta molto criticata dai tifosi juventini, dopo essere stato praticamente ‘scaricato' dai bianconeri: "Ovviamente ho avuto offerte dal Borussia Dortmund, dal Fenerbahçe e anche l'offerta dell'Inter. Siccome ero in Italia da sempre, sono rimasto. Ovviamente avevo l'aspettativa di giocare molto, di essere protagonista, perché mi sentivo bene, ma non è successo a causa dell'infortunio al tendine d'Achille. Così ho potuto giocare qualche partita, poi ho recuperato, ho finito per giocarne tre, quattro e avere la benedizione di vincere un altro Scudetto. È stato molto bello".