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Cosa vuol dire Pelé, dietro il nome e il soprannome di Edson Arantes do Nascimento errori e sfottò

La storia particolare del soprannome Pelé, inizialmente odiato dal leggendario campione brasiliano. Il suo nome è legato ad un errore di un impiegato dell’ufficio anagrafe.
A cura di Marco Beltrami
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Quando il piccolo Edson Arantes do Nascimento giocava scalzo per strada utilizzando palloni fatti di stracci o addirittura un mango, non avrebbe mai immaginato che il suo soprannome Pelé sarebbe diventato un sinonimo di calcio. Quelle quattro lettere così facili da pronunciare e così popolari, sono diventate iconiche e oggi nel giorno della sua morte tutto il mondo gli dedica un doveroso tributo. Cosa c'è dietro quell'appellativo, qual è la storia di quel nomignolo?

Edson aveva il gol nel sangue, visto che il papà João Ramos do Nascimento noto come Dondinho, è stato un prolifico attaccante capace di far registrare il record di cinque gol di testa in un'unica partita del calcio dilettantistico brasiliano. Per la scelta del nome del figlio, l'ex bomber decise di rendere omaggio a Thomas Alva Edison, il famoso inventore americano che creò la lampadina nel 1879. Nella registrazione del neonato a  Tres Coracoes, nello stato di Minas Gerais, ecco però l'errore dell'impiegato dell'ufficio anagrafe, che saltò una "i" facendo diventare Edison, Edson Arantes do Nascimento.

Dopo pochi anni però il suo nome originale finì quasi nel dimenticatoio, visto che per tutti quel ragazzino prodigioso che viveva per il calcio divenne semplicemente Pelé. Tutto accadde rapidamente, quando Edson era praticamente un bambino. Oltre a giocare dappertutto e in ogni momento libero quando non doveva contribuire anche con lavori umilissimi a portare soldi a casa, quel ragazzino brasiliano non perdeva occasione per assistere alle partite. Tra i suoi idoli c'era anche un portiere che si chiama "Bilé" e per il quale tifava in occasione dei match.

"Bilé, Bilé" urlava Edson a bordo campo e gli amici d'infanzia lo prendevano in giro. Ecco allora che da quel nomignolo storpiato nacque il soprannome con cui tutto il mondo lo ha conosciuto. Ai microfoni della BBC, Raul Marçal da Silva uno dei suoi compagni dell'epoca ha ricordato: "Non capivamo niente quando il portiere difendeva un pallone e lui diceva così. Nessuno sapeva chi fosse questo portiere. Quindi, con questo Bilé avanti e indietro, abbiamo iniziato a chiamarlo Pelé".

Una situazione tutt'altro che gradita al futuro campione che si arrabbiava molto. Proprio per fargli uno scherzoso dispetto, i suoi amici insistettero rendendolo poi di uso comune. Infatti a parlare di questo è stato lo stesso Pelé a Globo TV: "Pensavo fosse una cosa brutta. Tutti i ragazzi a scuola chiamavano ‘Pelé, Pelé' e io litigavo con tutti. È così che ho ottenuto il soprannome Pelé, senza sapere perché. E oggi lo adoro, perché è un nome conosciuto in tutto il mondo".

Pochi anni fa poi, la spiegazione definitiva: "Pelé infatti in portoghese è un termine infantile, i compagni di classe volevano farmi arrabbiare. Con il tempo poi è stato come se nel mio cuore ci fossero due persone, Edson che si divertiva con famiglia e amici stretti e Pelé, il calciatore". E quel Pelé è diventato letteralmente eterno.

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