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Cosa è successo tra Acerbi e Inigo Martinez, gesto gravissimo dal difensore del Barcellona

Le immagini hanno svelato la causa del battibecco, si è trattato di un gesto offensivo da parte del giocatore dei blaugrana verso l’avversario.
A cura di Maurizio De Santis
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Cosa è successo tra Acerbi e Inigo Martinez dopo il rigore del 2-0 trasformato da Calhanoglu? S'è acceso un parapiglia con il difensore dell'Inter che è andato al faccia a faccia con l'avversario del Barcellona, ha provato ad affrontarlo e se la situazione non è degenerata è stato solo per l'intervento dei rispettivi compagni di squadra. Voleva farsi giustizia per uno sputo ricevuto e lì i nervi, complice l'adrenalina, sono saltati.

Cosa è successo tra Inigo Martinez e Acerbi, rissa sfiorata

Le immagini hanno svelato la causa del battibecco, si è trattato di un gesto gravissimo da parte del giocatore dei blaugrana. San Siro è una bolgia per la rete del raddoppio, i nerazzurri corrono tutti ad abbracciare il turco che con freddezza l'ha messo dentro dagli undici metri spiazzando Szczesny. È in quel momento che si nota come Acerbi, passando davanti a Inigo Martinez, si volti di scatto dicendo qualcosa e subendo l'atteggiamento offensivo, quel cenno di dispregio che quasi provoca una rissa.

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Lo sputo del blaugrana verso il difensore dell'Inter

Attraverso un replay mostrato nell'intervallo su Sky Sport è possibile ricostruire la dinamica di quella situazione concitata: il movimento della testa del difensore del Barcellona lascia intendere che abbia sputato verso Acerbi, fatto che spiegherebbe la reazione piccata e furibonda del nerazzurro per quell'affronto.

Check del Var per un potenziale cartellino rosso ma non c'è provvedimento

Occhiatacce e urla non bastano, quanto accaduto tra Acerbi e Inigo Martinez non finisce così. L'arbitro Marciniak fa segno che non si può ancora riprendere il gioco perché c'è un check del Var in corso per un potenziale cartellino rosso. Tutto nasce dalle proteste plateali del difensore dell'Inter provocate dal comportamento dell'avversario: la versione che trova fondamento – come mostrato anche dalle immagini – non è quella del calcetto rifilato al nerazzurro ma dello sputo, una bruttissima reazione, uno scatto di nervi che poteva costare caro e lasciare il Barcellona in dieci uomini e sotto di ben due reti alla fine della prima frazione di gioco.

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Dopo qualche minuto il fischietto polacco ha indicato che dal controllo era emerso nulla di punibile: non si è trattato di comportamento antisportivo, derubricando così la tensione e quel botta e risposta inelegante e molto acceso solo a comportamento dettato dal nervosismo del momento.

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