Coppa d’Africa 2025, cancelli aperti e accessi gratis per gli stadi mezzi vuoti: cosa non funziona

La Coppa d’Africa 2025 è iniziata il 21 dicembre con la partita inaugurale tra Marocco e Comore allo stadio Principe Moulay Abdellah di Rabat, che ha visto oltre 60.000 spettatori. Da quel momento, però, l’affluenza è calata drasticamente. Partite come Egitto-Zimbawe ad Agadir hanno mostrato tribune quasi vuote e gli organizzatori sono intervenuti aprendo i cancelli dello stadio gratuitamente, aumentando rapidamente le presenze e regalando una fotografia diversa da quella ‘reale'.
Ma non si tratta dell'unica iniziativa di questo tipo in questa prima fase del torneo.

Dietro questo fenomeno ci sono diverse cause, tra cui la rivendita illegale dei biglietti e le truffe online. Sui social network, in particolare su Facebook, gruppi dedicati alla compravendita di tagliandi attirano migliaia di utenti. Nonostante la CAF limiti l’acquisto a quattro biglietti per persona e vieti la rivendita non autorizzata, molti riescono a ottenere grandi quantità di biglietti e a proporli sul mercato nero a prezzi esorbitanti.
Rivendite illegali e Fan ID: perché gli stadi dell’AFCON 2025 restano semivuoti
In alcuni casi, un biglietto originariamente venduto a 100-400 dirham (circa 37 euro) finisce per essere offerto fino a 5.000 dirham (oltre 460 euro). Le truffe sono frequenti e talvolta gravi: alcuni tifosi hanno denunciato di aver perso denaro e subìto l’uso non autorizzato della propria carta d’identità da parte di rivenditori senza scrupoli, creando un circolo di frodi che si propaga sui gruppi online.
Per arginare questi problemi, la CAF ha introdotto il FAN ID, un codice identificativo personale necessario per ottenere i biglietti attraverso la piattaforma ufficiale YALLA. Il sistema mira a garantire sicurezza e tracciabilità, ma risulta poco flessibile per tifosi occasionali o stranieri che desiderano acquistare all’ultimo momento. Questa rigidità, combinata con i prezzi del mercato nero e le truffe, scoraggia molti spettatori, contribuendo agli stadi semivuoti.
La Confederazione Africana di Calcio sta cercando di contrastare il fenomeno con campagne di sensibilizzazione, annullando biglietti acquistati illegalmente e procedendo con arresti mirati. Tuttavia, il sistema non sembra ancora sufficiente a ristabilire la fiducia dei tifosi e a garantire un’affluenza regolare negli stadi marocchini.