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Contro lo Spartak Spalletti cambia il Napoli: “Farò sostituzioni per vincere, ma non sarà facile”

Luciano Spalletti non si fida dello Spartak, che arriverà al ‘Maradona’ umiliato e ferito da una sconfitta al debutto in Europa League immeritata: “Sanno far gioco, sotto il profilo della combattività non si insegna loro nulla. E per loro è questa la partita decisiva”. Poi, sul Napoli che si aspetta: “Vorrei vedere continuità, poi per vincere oggi, con 5 sostituzioni per parte non bastano più 2 gol, ne devi segnare almeno tre”
A cura di Alessio Pediglieri
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Luciano Spalletti si appresta a sfidare lo Spartak Mosca in Europa League, per il secondo turno di Coppa. Il Napoli è reduce dall'ottima trasferta di Leicester, nel debutto europeo, dove ha mostrato qualità importanti, poi confermate anche in campionato dove veleggia a punteggio pieno in vetta alla classifica della Serie A. Entusiasmo, euforia, sogni che stanno coinvolgendo l'ambiente ma che non devono né possono scuotere quanto di buono si sta costruendo. E così, per la sfida di domani il tecnico dei partenopei predica prudenza, rispetto e pretende continuità.

Una ulteriore dimostrazione di quanto bene si stia facendo ora, contro uno Spartak ferito e umiliato da un ko interno in Europa League immeritato e per questo ancor più pericoloso. Spalletti lo sa, avendo allenato a lungo in Russia e avvisa che al ‘Maradona' ci si ritroverà davanti ad una squadra "pronta a lottare in campo perché per loro questa è diventata la partita da vincere per rimanere nella competizione. Sarà una lotta perché sotto questo profilo non c'è nulla da insegnare alle squadre russe".

Dunque, come poter risolvere il match a proprio vantaggio e proseguire nella striscia positiva di risultati utili anche in Europa? La ricetta è sempre la stessa per Spalletti: mettere a frutto ciò per cui si lavora durante la settimana, senza presunzione ma trovando la confidenza nei propri mezzi: "La confidenza  bisogna averla. L'essenziale è che non ci sia la presunzione, con i calciatori che si mettano a disposizione per fare ciò che serve. Fondamentale è stare dentro la squadra, partecipare e condividere. E questo facilita moltissimo anche il mio lavoro".

Un lavoro che si è plasmato anche davanti alle novità del calcio giocato, tra le più importanti, le cinque sostituzioni a disposizione, che hanno cambiato equilibri e mentalità di gestione del gruppo, permettendo di rivoluzionare la squadra e il corso degli incontri: "Domani farò dei cambi in formazione, ho una rosa importante. Poi, le cinque sostituzioni ti permettono di cambiare anche durante la partita in modo concreto, hanno allungato la vita alle gare. Non si è mai al sicuro con la possibilità di così tanti cambi. Prima con un paio di gol eri tranquillo, adesso per chiudere queste partite bisogna segnarne almeno 3"

Il campionato italiano sta crescendo in spettacolo grazie al lavoro costante di tutti noi allenatori che vogliamo avvicinare il nostro gioco ai parametri europei: pressing alto, gioco veloce. Ma soprattutto c'è la possibilità di poter sostituire giocatori che nei minuti finali ti possano cambiare la partita con vampate improvvise e si spera determinanti.

Il Napoli che scenderà in campo, Spalletti lo ha nella testa ma non si pronuncia sulle scelte che andrà a compiere ma si aspetta di ritrovare un ambiente caloroso al ‘Maradona' per la sfida di Coppa allo Spartak: "L'ambiente Napoli sta facendo bene a molti giocatori, come Lozano e Osimhen, c'è uno spirito giusto dove si riescono a fare bene e a curare tutti gli aspetti anche del semplice allenamento. Un ambiente che è corroborato anche dai tifosi che sono tornati al ‘Maradona', un elemento fondamentale perché è un unisono di cuori e sensazioni che fanno bene"

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