Conte esalta il suo Napoli in conferenza stampa: “Non abbiamo paura di niente e di nessuno”

"Crediamo in quello che facciamo non abbiamo paura di niente e di nessuno". Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa e ha esaltato il Napoli dopo la vittoria sulla Juventus.
La squadra campione d'Italia in carica ha chiuso il 2025 senza sconfitte allo stadio Diego Maradona: "Sicuramente giocare al Maradona è una spinta emotiva importante, sappiamo bene cosa significa anche per l’avversario venire a giocare al Maradona. Non voglio dire altro perché siamo un po’ scaramantici. Come ho detto prima: in un momento di grande difficoltà, comunque questi ragazzi son cresciuti. Questo mi rende molto felice. Il calciatore arriva fino a un certo punto, nelle difficoltà c’è l’uomo. Se non c’è l’uomo, fai fatica e spesso e volentieri sprofondi. Nelle difficoltò si sono ancora di più responsabilizzati, non era semplice né normale. Ho fatto anche il calciatore, ecco perché mi sento di ringraziarli. Si vede che sprizzano energia, tra di loro, quando giocano, crediamo in quello che facciamo non abbiamo paura di niente e di nessuno. Abbiamo affrontato cinque partite in cui c’era da lasciarci le penne e rischiare che qualcuno ci facesse, non diciamo niente"

Conte: "Questi ragazzi stanno dimostrando valori che devono rendere orgogliosi i nostri tifosi"
Conte ha proseguito: "Siamo reduci da una serie di match molto impegnativi: Atalanta, Qarabag in una gara da non fallire, la Roma capolista, la Coppa Italia e oggi la Juventus. Un percorso tutt’altro che semplice. E tra pochi giorni ci aspetta anche una sfida importante con il Benfica. Voglio ringraziare i miei giocatori: oltre alle difficoltà già note, si è aggiunta anche l’assenza di Lobotka. Situazioni che potrebbero mettere in ginocchio chiunque, ma non noi. Il merito è dei ragazzi, che hanno saputo caricarsi grandi responsabilità e crescere non solo tecnicamente, ma soprattutto come uomini. Lo si vede dallo spirito, dall’atteggiamento, dall’energia che trasmettono: senza queste qualità non avremmo ottenuto cinque vittorie contro avversari simili in un momento così complicato".
L'allenatore azzurro ha sottolineato la capacità del gruppo di reagire nonostante l’emergenza: "Le difficoltà continueranno: speriamo di recuperare Gutierrez il prima possibile e Lobotka entro due partite, mentre altri resteranno fuori più a lungo. Ma ribadisco: quello che stanno facendo è qualcosa di cui i tifosi devono essere fieri. Una situazione che potrebbe abbattere molte squadre, ma non questo Napoli. Tutti stanno crescendo, anche chi gioca meno. Jesus è un punto di riferimento nello spogliatoio, e anche ragazzi come Vergara o Ambrosino stanno dando il loro contributo. Io posso indicare la direzione, ma loro la stanno seguendo senza timori, con convinzione e senso di appartenenza. Questo è il messaggio più importante, più della vittoria stessa: nelle difficoltà, questi ragazzi stanno dimostrando valori che devono rendere orgogliosi i nostri tifosi".