Conceicao spiega l’importanza di Tudor alla Juve: “All’inizio non ero a mio agio poi mi ha cambiato”

La Juventus ha iniziato ufficialmente il suo percorso con Luciano Spalletti dopo l'esonero di Igor Tudor. Il tecnico croato è stato oggetto di discussione con Francisco Conceicao nel corso di un'intervista che l'attaccante della Juventus ha rilasciato a Tuttosport. Il portoghese era stato fortemente voluto da Tudor portando la società a chiudere un'operazione onerosa con il Porto. Ma l'inizio della stagione con il tecnico croato non è stata del tutto positiva per Conceicao che ha spiegato cosa stesse andando storto:
"Mi sento meglio da esterno alto a destra – ha spiegato il giocatore parlando della sua posizione in campo -. Con Tudor ho giocato più centrale: all’inizio non mi sentivo così a mio agio, poi mi sono trovato meglio. Un po’ il mister mi ha cambiato in positivo: sono molto competitivo, se vuoi crescere devi adattarti anche in altre posizioni". Il portoghese ha spiegato di aver avuto un inizio non facile per doversi adattare in questo ruolo trovando benefici solo in un secondo momento.

Conceicao dunque nell'evidenziare le difficoltà di adattarsi a un ruolo nuovo inizialmente, ha poi parlato anche dell'addio dello stesso tecnico per cui però ha solo parole di stima e rispetto: "La colpa non era solo dell’allenatore, noi avevamo tante responsabilità e potevamo fare di più – ha detto – . Quando non vinci e sei un giocatore della Juve l’ambiente diventa pesante, ma se siamo qui dobbiamo essere pronti. Abbiamo sbagliato più cose, è una somma di tanti aspetti".
Ora con Spalletti Conceicao si augura che qualcosa possa cambiare rispetto al recente passato: "Ci siamo guardati allo specchio, nello spogliatoio abbiamo parlato tanto. Noi andiamo in campo, ora dobbiamo lavorare con Spalletti". E a proposito del nuovo allenatore spiega: "Sì, abbiamo parlato di come mi sento e come mi trovo. Sappiamo che è un allenatore che ha vinto, ha già dimostrato di essere bravo – sottolinea ancora -. A me piace questo: dobbiamo avere la palla, lui ha fatto rendere di più tanti giocatori. Spero possa migliorare anche me."