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Comolli e la storia del litigio della Juve col PSG per Kolo Muani: “Qualcuno ha detto bugie”

Il dirigente bianconero ha spiegato in conferenza cosa è successo veramente con il club francese. E sul mercato estivo ha aggiunto: “Ci sentiamo più forti e competitivi”.
A cura di Maurizio De Santis
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Damien Comolli risponde in conferenza stampa alle domande sulla storia di mercato divenuta tormentone e poi pietra dello scandalo nell'ultima sessione estiva delle trattative: ovvero il mancato trasferimento di Kolo Muani in bianconero (sarebbe stato un ritorno) con la Juventus che ha preferito virare su Openda mollando l'operazione con il Paris Saint-Germain per l'attaccante. Cosa è successo veramente? Tra le due società s'è consumata una rottura insanabile? Ed è vera la narrazione della telefonata infuocata ("ci avete preso in giro. ricorederemo i vostri metodi") che il presidente del club francese, Nasser Al-Khelaifi, ha fatto ai vertici bianconeri? La riposta che dà il dirigente è semplice e sintetica: "È tutto falso, c'è stato qualcuno che ha tentato di manipolare la verità – le parole durante la presentazione dei neoacquisti Zhegrova e Openda -. Ho letto alcuni articoli sulla discussione con il massimo dirigente dei parigini… ebbene, sono tutte bugie… una situazione che non esiste".

La versione di Comolli sui rapporti con il PSG

"Ottimo rapporto", è così che Comolli definisce i contatti con il Paris Saint-Germain. E taglia corto su tutto il resto facendo riferimento generico alla buona diplomazia che ha sempre contraddistinto le sue relazioni positive "con i grandi club". Oggetto della discordia era stato il lungo ragionamento tra le parti sulla formula e sulle cifre del trasferimento di Muani a Torino. Alla fine, quando il PSG era sembrato più conciliante, è saltato tutto complice la scelta della Juve di puntare sul prestito con diritto di riscatto per avere Openda, mentre Muani è finito in Inghilterra, al Tottenham.

Il "grande mercato" della Juve: "Ci sentiamo più forti"

Comolli ha difeso a spada tratta le operazioni condotte dalla Juve nella recente sessione di calciomercato. Oltre a Zhegrova e Openda, sono arrivati come volti nuovi anche David e Joao Mario. "Ci sentiamo più forti – ha aggiunto il dirigente -. Abbiamo una delle rose più giovani della Serie A, scelta che da parte nostra è stata intenzionale. E ci riteniamo abbastanza competitivi per spingerci in avanti coi risultati".

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