Come ha fatto Sergio Ramos a tenere da solo in scacco l’Inter: alza un braccio e fa un passo

A 39 anni Sergio Ramos ha mostrato nella partita contro l'Inter al Mondiale per Club cosa vuol dire essere un calciatore di un altro livello. È stato lui a segnare il gol del momentaneo vantaggio del Monterrey: lo ha fatto di testa, finalizzando alla perfezione lo schema su palla inattiva che la squadra aveva "provato più volte in settimana". Ed è stato lui a comandare i movimenti della difesa, tenendo i ranghi serrati, costringendo i nerazzurri a uno sterile palleggio sulle corsie esterne e usando tutto l'intuito (e la classe) del campione che legge in anticipo come andrà un'azione. Sapeva già cosa fare perché aveva capito dove l'avversario avrebbe servito la palla all'attaccante, Lautaro Martinez, che ha preso in consegna.
In alcuni video che hanno isolato determinate situazioni di gioco si nota come sia stato fondamentale il ruolo di guida del centrale spagnolo: ha dettato i tempi dell'uscita e del pressing, ha tenuto salda la linea a cinque del Monterrey quando ripiegava (ma senza arroccarsi), ha piegato il tempo al suo servizio e – complice il "blocco" – di un compagno s'è esibito nel pezzo forte del suo repertorio, il colpo di testa effettuato con l'impeto dell'incursore.
C'è tutto: fisicità, tecnica, scelta del tempo calibrata. "Il gol è stato frutto di un'azione provata in allenamento più volte – le parole del calciatore per descrivere l'escamotage su palla inattiva -. Avevo bisogno del blocco del mio compagno e la cosa è riuscita perfettamente, mi sono trovato in condizione di fare gol. Spero che non sia l'ultima rete del campionato".
Due azioni in particolare aiutano a spiegare bene quale sia l'impatto di Sergio Ramos. In una gli basta fare un passo, in un'altra un braccio. Il primo caso ci riporta all'occasione del raddoppio dell'Inter vanificata da una posizione di fuorigioco di Lautaro Martinez: il difensore spagnolo aveva intuito che si stava creando una situazione di gioco difficile e quando si è reso conto che l'avversario avrebbe cercato l'imbucata per vie centrali è stato tanto scaltro quanto lesto nel fare un passo in avanti e mettere l'argetino in off-side.

Il secondo episodio mostra la coordinazione della linea difensiva a cinque che chiude tutti gli spazi ai nerazzurri. Ramos è al centro del pacchetto arretrato e lo dirige (anche) alzando un braccio dando un segnale chiaro ai compagni così da non lasciarsi schiacciare né prendere d'infilata.