Claudio Ranieri è uomo di un’altra pasta: “L’Arabia? Preferisco stimoli diversi ai soldi”

Claudio Ranieri è uomo e allenatore d'altri tempi. Di quelli che quando l'hanno fatto poi hanno buttato via lo stampino. Dopo la sconfitta contro l'Inter nel posticipo si presenta col sorriso sulle labbra nonostante tutto, ammette con grande onestà la superiorità degli avversari e quando parla del proprio futuro chiarisce due concetti fondamentali.
Il primo fa riferimento all'oggi, che è fatto di un compito importante: raggiungere la salvezza col Cagliari in anticipo dopo averlo portato in Serie A. "La mia carriera con squadre di club finirà qui a Cagliari, non so quando", dice a Dazn il tecnico romano che getta uno sguardo al futuro. "Se poi arriverà una nazionale che mi piacerà valuterò". Dallo studio della trasmissione Supertele gli chiedono dei sauditi e lui replica certo.

Parole che segnano una cesura netta rispetto all'attualità di un'estate in cui il denaro versato sul mercato dai sauditi ha avuto riflessi anche sul calcio italiano. Il caso clamoroso è quello delle dimissioni di Roberto Mancini dalla Nazionale arrivate all'improvviso. Nel giro di una settimana ha formalizzato l'incarico al timone della selezione del Medio Oriente mettendo nero su bianco in calce a un contratto da 90 milioni complessivi per i prossimi quattro anni. Ranieri non dà un giudizio sulla vita degli altri ma è netto nell'affermare (anche in questo caso con eleganza): "Arabia? Non ci sarei andato, preferisco stimoli diversi ai soldi".

Quanto alla partita, Ranieri commenta il ko con l'Inter con altrettanta onestà intellettuale. "Il primo tempo è stato nettamente nelle loro mani, abbiamo provato a fare qualcosa facendo però fin troppa confusione. Nella ripresa abbiamo avuto qualche fiammata e ci abbiamo anche provato ma non siamo riusciti a fermarli". La differenza di valori è stata tale che poco o nulla ha da imputare ai calciatori. "Giocavamo contro una squadra nettamente più forte e dobbiamo riconoscerlo".
Ultima riflessione dedicata al mercato. "Sono contento perché stiamo portando a termine tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi. Petagna? È un profilo che mi piace – ha aggiunto Ranieri -. Se viene a Cagliari sa che ci sarà da lottare per riconquistare il posto e, perché no, anche la nazionale".