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Clattenburg, ex arbitro internazionale: “Quando Bellamy nel tunnel mi strizzò le p…”

Mark Clattenburg, ex arbitro inglese, ritiratosi dalle scene internazionali nel 2017 ha raccontato il suo rapporto in campo con i campioni più indisciplinati. Tra i tanti difficili da gestire, il portiere tedesco Lehmann, Roy Kean e Obi Mikel, Ma in due si distinsero in più di una occasione, Craig Bellamy e Pepe: “Due incubi, sempre pronti alla polemica e non potevi mai fidarti di loro”
A cura di Alessio Pediglieri
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Rivelazioni chockanti, alcune divertenti, altre meno, tutte inedite. Perchè a parlare è un arbitro e di solito i direttori di gara preferiscono sorvolare su ciò che avviene o è avvenuto in campo. Si tratta di Mark Clattenburg che ha arbitrato i più grandi campioni di calcio in giro per il mondo e si è occupato delle partite più importanti, comprese le finali del Campionato europeo, della Champions League e della Coppa d'Inghilterra. Ovviamente, al di là della difficoltà e della delicatezza di alcune sfide, per la posta in palio, che hanno richiesto professionalità e preparazione fisiche e mentali, per Clttenburg gli aneddoti più particolari sono arrivati sui giocatori incrociati in campo.

Tra i tanti giocatori difficili da arbitrare ci sono stati Jens Lehmann, portiere tedesco con una lunga militanza in Premier con la maglia dell'Arsenal ("era un provocatore nato, oggi con il VAR sarebbe espulso di conitnuo"), John Obi Mikel, centrocampista nigeriano, 11 stagioni al Chelsea ("Una volta mi accusò di avergli rivolto un insulto razzista, non era vero ma non si scusò mai. Rischiai la carriera") e Roy Keane, una vita allo United ("Oggi ho avuto il piacere di incontrarlo come commentatore sportivo e devo dire che è una persona completamente differente di come appariva in campo"). E poi due ‘pezzi da 90' in campo,  Craig Bellamy e Pepe.

Craig Bellamy, oggi allenatore dell'Anderlecht Under 21, ebbe un incontro molto ‘particolare' con Clattenburg. Il carattere del gallese era risaputo essere tra i meno gestibili e tutti gli arbitri lo sapevano. "Era maleducato, sempre impertinente ed offendeva. Un provocatore nato che ti metteva in difficoltà, un vero e proprio incubo". L'episodio più ‘ravvicinato' accadde nel tunnel dell'Etihad Stadium, nel 2010: "Sapevo che il mio rapporto con lui non era perfetto perché nel 2009 in un match del City contro il Bolton lo espulsi per doppia ammonizione.  Non se l'era dimenticato e nel tunnel all'Etihad, mi si avvicinò e mi strizzò letteralmente le p… e non scherzo!".

Altro osso duro in campo era il portoghese Pepe, difensore del Real Madrid che Clattenburg aveva arbitrato spesso in campo internazionale. Soprattutto celebre l'episodio nella finale di Champions League 2016, a Milano, tra il Real Madrid e l'Atletico in cui sono accadute diverse situazioni che hanno acceso la polemica. "Era un giocatore di cui non potevi mai fidarti, anche se la partita sembrava tranquilla. Le scene in cui fingeva di essere colpito? Cercavo di non farmi condizionare, anche se si capiva benissimo che accentuava il dolore. Sono sempre andato personalmente a controllare di persona e alzarlo direttamente da terra. Anche in quella gara di Champions ho pensato, ‘cosi forte e così gracile?'"

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