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Juventus Champions League 2019-2020

Classifica eterna di Champions: Real Madrid primo, Barça terzo. Juve prima delle italiane

Ecco la classifica eterna della Champions League, la massima competizione continentale per club. Prendendo in considerazione tutte le gare ufficiali dei migliori club ai nastri di partenza, è questa la speciale graduatoria calcolata in base alla vittoria che vale 3 punti, il pareggio che vale 1 (così come i tempi supplementari) e la sconfitta che non porta punti.
A cura di Salvatore Parente
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Se parli di Champions League ti riferisci al meglio che il calcio mondiale possa esprimere. Almeno, a livello di club. Qui, si respira aria di talenti, di classe, di leggende e di storia. Scritta da formazioni epiche e da campioni senza età. Che negli anni, hanno messo insieme primati e record lì, a disposizione dell’ammirazione di tutti. Appassionati e non. E poi, di squadra, e quindi non solo a livello individuale, ci sono quelle formazioni che nel tempo hanno fatto così bene divenendo partecipanti costanti, protagoniste certe della manifestazione. E così, con una nuova Champions League alle porte, ecco la classifica eterna delle squadre che hanno nobilitato in tante stagioni la coppa dalle grandi orecchie, la coppa più bella del mondo.

Il Real Madrid precede Bayern Monaco e Barcellona

Una coppa con un albo d’oro sterminato ma che dal vertice, e dall’alto dei 13 titoli totali, lascia intendere chi si sarà piazzato in testa in questa graduatoria eterna nell’intera era della Champions League, e prima ancora Coppa dei Campioni. Tenendo presente che le statistiche conteggiate rilasciano tre punti per la vittoria, un punto per il pareggio, zero per la sconfitta e una lunghezza per le sfide andate ai supplementari o ai rigori, ecco che in testa troviamo il Real Madrid delle leggende, dei Galacticos. Che in tanti anni hanno messo in bacheca 13 successi e tre secondi posti per 429 partite totali. Che hanno portato in dote ai Blancos qualcosa come 845 punti, sufficienti a staccare tutti e a chiarire l’importanza e il blasone della camiseta delle Merengues. La più gloriosa del mondo.

Con il secondo club più presente in Champions con quasi 100 gare ufficiali in meno, 335, e 641 punti in archivio. Ci riferiamo al Bayern Monaco che precede il Barcellona di 43 lunghezze con i blaugrana, vittoriosi in cinque occasioni, dietro ma con 598 punti e 176 vittorie totali. Merito della tradizione catalana ma anche degli ultimi anni inaugurati da Guardiola e dalla stella Messi.

Juventus prima delle italiane, milanesi a seguire

Fuori dal podio, col Manchester United quarto a 503 punti, ecco la prima italiana: la Juventus. Che pur con sole due vittorie a referto nella manifestazione, dominando spesso nei confini nazionali, ha giocato tante, tantissime partite nella competizione più competitiva del calcio continentale. Col conto, da aggiornare quest’anno, che recita 267 gare. Con 146 vittorie e 65 pareggi che portano ai bianconeri qualcosa come 465 punti. Il top per le squadre italiane, un computo globale fra i più rilevanti al netto del record negativo di finali perse: ben sette rimediate nel 1973, nel 1983, nel 1997, nel 1998, nel 2003 e nel 2015 e 2017.

In seconda posizione, ma sesta in classifica generale, il Milan sette volte campione, con ben 417 punti. Un Milan secondo per trofei al Real Madrid ma che paga le troppe annate d’assenza nel suo contesto internazionale privilegiato in questa eterna ma dinamica graduatoria. Poi, a chiudere, fra le società nostrane, ecco l’Inter, peraltro l’ultima italiana a vincere in ordine di tempo una Champions League, con 279 punti che le permettono di essere dodicesima nella classifica generale.

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