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Clamorosa rissa tra i giocatori del Perù e la polizia di Madrid: pugni e urla fuori all’hotel

Rissa tra i giocatori della nazionale del Perù e la polizia spagnola la notte prima dell’amichevole contro il Marocco di oggi a Madrid. All’esterno dell’hotel accade di tutto e i sostenitori peruviani accusano le forze dell’ordine: “Hanno spinto e preso a pugni”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Perù è pronto a scendere in campo a Madrid per l'amichevole contro il Marocco che chiuderà questa settimana dedicata alle nazionali. Il match si giocherà questa sera al Metropolitano, la casa dell'Atletico, ma ciò che è accaduto la notte scorsa è a dir poco clamoroso. Prima di andare a dormire alcuni tifosi peruviani giunti nella capitale spagnola hanno voluto salutare la squadra all'esterno dell'hotel. A dividere la nazionale sudamericana e i propri supporters c'era un folto numero di poliziotti spagnoli che non avrebbe voluto creare assembramenti.

Seconda quanto riferiscono El Larguero e Cadena Ser si sarebbero create tensioni proprio per questo motivo. Nei video pubblicati sui social si vede infatti chiaramente come i sostenitori del Perù fossero fuori dall'hotel distanti dalla squadra che era all'esterno della struttura. A quel punto, alcuni giocatori – tra cui anche Lapadula – si sono avvicinati ai tifosi per scattare foto o firmare autografi. La polizia a quel punto ha negato loro di avvicinarsi. Uno dei poliziotti va faccia a faccia contro uno dei giocatori del Perù mettendogli una mano sul petto per allontanarlo. A quel punto accade di tutto: "Hanno spinto e preso a pugni".

È il gesto che fa scattare la rabbia di quasi tutti i giocatori della nazionale peruviana che si scagliano contro la polizia. Pedro Gallese, Yoshimar Yotún, Carlos Zambrano, Alex Valera, José Carvallo tra i giocatori coinvolti negli scontri, oltre a Yotún e lo stesso Lapadula. I video mostrano giocatori strattonati, spinti e invitati con forza ad allontanarsi. Si vedono inoltre tentativi di pugni da parte della stessa polizia e dei giocatori l'uno contro l'altro. Non è chiarissimo perché le forze dell'ordine spagnole volessero a tutti i costi evitare che squadra e tifosi venissero a contatto, ma questo ha scatenato la rabbia di un'intera squadra. I giocatori hanno provato a farsi giustizia da soli furiosi per quel trattamento riservato all'esterno dell'hotel. Dopo qualche minuto di parapiglia, la situazione sarebbe poi tornata alla normalità ma la Federazione peruviana è andata fino in fondo.

Secondo Cadena Ser subito dopo aver visto quanto accaduto il Perù, rappresentato da due giocatori della Nazionale e il presidente della Federazione si sono recati in Questura per denunciare la situazione senza però diramare comunicati ufficiali. L'inviato di Movistar Deportes Michael Succar ha provato a fare il punto della situazione per cercare di capire cosa sia realmente accaduto: “Non si sa bene cosa sia successo, forse per evitare un contatto per le tifoserie, c’è stata un’aggressione della polizia ad alcuni giocatori e tra questi anche Lapadula”. Il giocatore del Cagliari viene visto solo a tratti nella rissa ma ciò che è successo sembra essere davvero molto grave.

Il portiere Pedro Gallese era in prima linea per mediare la rissa ma è stato allora che gli scontri tra la polizia e i giocatori si sono intensificati, secondo quanto riferito da un testimone a ‘El Larguero'. Secondo la stampa peruviana, la polizia ha sostenuto che "dovevano evitare assembramenti dopo quanto accaduto". Secondo la testimonianza fornita da un tifoso alla nota radio spagnola, i fatti sarebbero stati ben più gravi di quelli visti nelle immagini: "Nessun tifoso era presente nell'area giocatori, tutti abbiamo mantenuto le distanze di sicurezza – ha spiegato prima di sottolineare con forza ciò che ha visto – Hanno spinto e preso a pugni".

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