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Chiellini ‘elogia’ Sergio Ramos: “Diabolico nel provocare infortuni. Su Salah un colpo da maestro”

Nel suo libro Giorgio Chiellini ha svelato il nome del suo difensore preferito, “il migliore al mondo” dal suo punto di vista: Sergio Ramos. E lo ha fatto celebrandone una qualità non esattamente all’insegna del fair play: “Sa provocare infortuni con astuzia diabolica. Quello su Salah fu un colpo da maestro”.
A cura di Redazione Sport
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Ci sono due modi di scrivere un'autobiografia: puntando allo 0-0, senza esporsi più di tanto, o raccontando le proprie verità senza filtri. Giorgio Chiellini ha scelto la seconda strada e il suo libro è diventato un vero e proprio caso nel corso degli ultimi giorni. Dall'ammissione sull'"odio per l'Inter" alla polemica con Balotelli. L'ultimo estratto emerso dalle pagine di "Io, Giorgio" racconta la profonda stima del difensore della Juventus per un altro difensore di altissimo livello. "Il migliore al mondo", secondo lo stesso Chiello: Sergio Ramos.

"Possono dire sia impulsivo, che abbia poco senso tattico, che sia colpevole di 8-10 gol subiti ogni stagione. Ma ha due caratteristiche che nessun altro ha come lui".

L'infortunio di Salah nella finale Champions del 2018

Tra le qualità di Sergio Ramos elencate da Chiellini, ce n'è una che non può essere inquadrata in un contesto di fair play, né catalogata come insegnamento ai giovani: la capacità di far male agli avversari con abilità chirurgica. Per Chiellini è una dote, una connotazione positiva. E per spiegarlo racconta un precedente passato alla storia: l'infortunio a Salah causato da Sergio Ramos durante la finale di Champions League del 2018 tra Real Madrid e Liverpool.

"Sa come essere decisivo nelle partite importanti, con interventi al di fuori di ogni logica e provocando infortuni con astuzia diabolica. Quello su Salah fu un colpo da maestro. Lui, il maestro Sergio, ha sempre detto che non fosse sua intenzione provocare un infortunio, ma quando cadi in quella maniera e non lasci la presa, sai che nove volte su dieci rischi di rompere il braccio al tuo avversario".

L'ammirazione nei confronti di Sergio Ramos, per fortuna, va oltre l'elogio dell'anti-sportività. E abbraccia anche il suo carisma e il modo di cambiare la squadra con la sua sola presenza in campo.

"Senza di lui, stelle come Varane, Carvajal e Marcelo sembrano ragazzi della Primavera e il Real Madrid si trasforma in una squadra indifesa".

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