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Chi sono i giocatori più ammoniti della Serie A? Romero del Genoa tra i più cattivi

Ecco chi sono i calciatori che hanno subito più ammonizioni in Serie A in questa prima parte del campionato fino alla sosta. L’argentino Romero, difensore del Genoa e “promesso sposo” della Juventus, è in cima alla speciale classifica. Tra i più sanzionati anche Pjanic della Juventus e Pulgar della Fiorentina fino a Castrovilli e Bennacer di Fiorentina e Milan.
A cura di Salvatore Parente
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L’agonismo e la grinta sono due delle componenti che non possono mancare nel calcio. Aggredire l’avversario e cercare di rubargli palla in fretta, infatti, resta uno degli insegnamenti del football degli ultimi anni che aggiunge al tiki-taka, un altro neologismo: la gegenpressing. La pressione alta che punta a far perdere i riferimenti alla squadra rivale in fase di costruzione. Eppure, al momento, questi concetti sono stati interpretati più che bene da alcuni calciatori che però, forse, sono stati un po’ troppo veementi negli interventi raccogliendo una caterva di sanzioni disciplinari, di gialli e poi di squalifiche. In giro per l’Europa e con maggiore evidenza in Italia. E così, dall’argentino Romero, arcigno difensore del Genoa e promesso sposo della Juventus, a Pjanic e Pulgar, menti delle mediane di Juventus e Fiorentina, ecco chi ha rimediato più cartellini gialli in Serie A in questa prima abbondante fase di campionato.

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Romero indiscutibilmente primo: 8 gialli per il Cuti

Garra, temperamento ma anche qualche tackle fuori tempo completano il quadro di un difensore comunque molto promettente. Parliamo di Christian Romero, El Cuti, centrale di difesa del Genoa di recente prelevato dalla Juventus per 26 milioni di euro. Un giocatore determinante per i destini del Grifone, preciso nelle letture e negli anticipi con un destro educato che gli consente di poter fare anche il terzino in una difesa a quattro ma spesso troppo irruento e cattivo tanto da meritarsi di frequente sanzioni disciplinari.

Un difetto, poco smussato, che si trascina dal Belgrano e che, anche quest’anno, si vede in diverse occasioni in campo. Tanto da meritarsi, con appena 22 falli, ben 8 cartellini gialli. Uno score non eguagliato da nessun altro calciatore in Serie A e che può esser così sintetizzato: per Romero o la palla, o il piede dell’avversario.

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Tre difensori, due centrocampisti e Okaka a quota 7

In seconda posizione, tre difensori, due centrocampisti e un attaccante. A cui poter dare, per ruolo e compiti, una adeguata giustificazione ai propri cartellini gialli: 7. I centrali di difesa, per definizione, vanno assolti per i loro interventi a guardia della porta, gli attaccanti godono di uguale trattamento per le sportellate che si scambiano con i difensori mentre per questi centrocampisti, nello specifico Bennacer e Castrovilli, ci si sorprende un po’. Già perché questi due elementi fanno parte della categoria dei fini dicitori, ovvero di quelli che più che ostruirlo, il gioco lo creano. Ma per posizione e compiti tattici, ci sta, nella logica del gioco, che pure loro, elementi di costruzione, possano incappare in qualche giallo. Come detto: 7 a testa.

16 calciatori a quota 6

A chiudere, sedici calciatori con 6 gialli, fra cui Pjanic, Pulgar, Jajalo, Missiroli e Zaniolo per cui vale, in soldoni, lo stesso discorso dei Bennacer e Castrovilli. Completano il quadro: De Roon, Mancini, Danilo, Hernani, Gunter, Cistana, Rog, Obiang, Medel, Pezzella e Pellegrini del Cagliari.

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