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Chi è Weston McKennie, il jolly di centrocampo americano che ha conquistato la Juventus

Weston McKennie è il centrocampista americano che ha conquistato la Juventus. Il giocatore tuttofare americano, che ha preferito il calcio al football era arrivato in estate in bianconero proprio con la speranza di poter subito conquistare Andrea Pirlo (cosa che di fatto è avvenuta). Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle sue doti e sulla sua carriera tra USA e Germania.
A cura di Marco Beltrami
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Weston McKennie è arrivato alla Juventus al termine di una trattativa chiusa con lo Schalke per il classe 1998 americano che ha impreziosito il centrocampo bianconero. È arrivato a Torino con la formula del prestito oneroso da circa 3 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 18, con la possibilità di inserire anche una serie di bonus legati alle prestazioni e ai risultati. Un colpo a sorpresa della Juventus, che si è assicurata un calciatore già da tempo nel giro della nazionale degli Usa, e molto popolare negli States. In pochissimo tempo ha conquistato la fiducia della Juventus, dei tifosi e soprattutto di Andrea Pirlo che fin dalla prima giornata ha puntato su di lui.

Chi è Weston McKennie, colpo di mercato per il centrocampo della Juventus

McKennie è il classico giocatore che fa comodo a tutti gli allenatori. Quantità, dinamismo ma anche qualità per il ragazzo capace di giocare sia da interno di centrocampo che da mezzala, così come da diga davanti alla difesa ed eventualmente da trequartista. Generosità, lucidità e temperamento sono le sue doti principali, con la capacità di recuperare palloni che sta tornando molto comoda ad Andrea Pirlo. Il tecnico bianconero, già nella sua conferenza stampa di presentazione ha chiarito di voler lavorare con giocatori abili a trasformare subito l’azione da difensiva ad offensiva. Nella sua esperienza tedesca McKennie ha collezionato 112 presenze complessive con 9 gol all’attivo, uno segnato anche in Champions League, sfoderando un rendimento in crescita che gli ha permesso di diventare un perno dello Schalke 04.

McKennie, il calcio preferito al football e l'amicizia con il "gemello" Pulisic

Cresciuto calcisticamente in patria, McKennie si è approcciato al calcio grazie agli anni trascorsi a Kaiserslautern, in Germania, dove suo padre prestava servizio in una base militare. La passione per il pallone è stata talmente forte da far passare in secondo piano quella per il football americano, sport ovviamente seguitissimo in patria. Ecco allora che il classe 1998 ha bruciato le tappe nella speranza di ripercorrere le orme dei suoi idoli Donovan e Bocanegra incontrati durante un'amichevole della nazionale. Dopo la crescita in patria, con l'amicizia con l'altra stellina Pulisic oggi al Chelsea, considerato sempre un modello e uno stimolo a fare sempre meglio ecco il ritorno in Germania allo Schalke.

Prima le Giovanili, poi l'Under 19 e infine la promozione in prima squadra nel 2017/2018, quando ha iniziato a prendersi una maglia da titolare che non ha più lasciato. Non a caso il club di Gelsenkirchen lo ha blindato con un contratto lunghissimo fino al 2024. Il tutto acquistando sempre più peso anche nella nazionale degli Usa, con cui è diventato il terzo giocatore più giovane di sempre a segnare la sua prima rete. In patria è considerato un idolo, anche per il suo carattere forte: ha fatto il giro del mondo la sua presa di posizione a sostegno del movimento anti-razzista Black Lives Matter, e il suo ingresso in campo in un match di Bundesliga con la fascia dedicata a George Floyd, l'afro-americano ucciso da un agente di polizia.

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