Chi è Paolo Bertelli, il preparatore atletico voluto da Pirlo per la Juventus
Lo staff di Andrea Pirlo si sta via via componendosi. Baronio sarà il suo vice, Barzagli e Matri, ex juventini, saranno dei collaboratori, mentre il preparatore atletico sarà con ogni probabilità Paolo Bertelli, che ha già lavorato con la Juventus e che è stato anche alla Roma. Il mago dei muscoli ha collaborato con la Nazionale ed è stato nell'ultima stagione al fianco di Claudio Ranieri alla Sampdoria.
La carriera del preparatore Paolo Bertelli
L'8 dicembre compirà 60 anni Bertelli che da tanti anni lavora nel mondo del calcio. Questo apprezzato preparatore atletico ha iniziato la sua carriera con la Fiorentina, aiutando Claudio Ranieri, rimase anche quando arrivò Malesani. Sei anni dal 1993 al 1999 prima di passare al Venezia dove incrocia Luciano Spalletti che lo vuole con sé all'Udinese, tre stagioni importanti per Bertelli e per i friulani che arrivarono in Champions, nel mezzo un ritorno a Firenze, stavolta nello staff di Mancini. Il primo grande salto di qualità il preparatore lo effettua quando Spalletti passa alla Roma e lo vuole con sé nella Capitale, dove trova poi ancora Claudio Ranieri con cui culla un grande sogno, quello di uno scudetto che sfugge sul filo.
L'esperienza alla Juve e con Conte
Ha sempre lavorato bene e Lippi per questo lo vuole con sé e lo porta ai Mondiali del SudAfrica. Nel 2011 quando arriva Luis Enrique a Roma porta il suo staff e l'esperienza di Bertelli finisce. Si apre un nuovo capitolo, molto proficuo. Inizia a collaborare con Conte, vince tre scudetti e segue il tecnico anche in Nazionale. E Conte se lo porta anche al Chelsea, dove rimane anche nell'anno in cui l'ex c.t. cede il posto a Sarri. L'ultimo campionato lo vede al fianco di Ranieri, alla Sampdoria. Altro obiettivo centrato. Pirlo, che lo aveva già conosciuto nel 2010, lavorando con lui per tante stagioni lo apprezza tantissimo e lo aveva nel suo staff per questa nuova avventura. Tutti lo ricordano bene a Torino. Bertelli lavora molto sui muscoli e riuscì anche a sfatare il tabù di Vinovo dopo l'umidità dei campi sembrava danneggiare i muscoli.
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