45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chi è Josef Bican, l’unico ad aver segnato più di Cristiano Ronaldo e Pelé nella storia

Josef Bican è il miglior goleador della storia del calcio. A dirlo sono i numeri e il riconoscimento che l’IFFHS gli ha tributato nel 2001, assegnandogli il Pallone d’Oro come miglior cannoniere del XX secolo. È l’unico calciatore ad aver giocato per tre nazionali diverse e ad aver realizzato più gol nei campionati europei. Sfiorò la Juventus e inflisse all’Inter la più brutta sconfitta europea di sempre.
A cura di Vito Lamorte
45 CONDIVISIONI
Immagine

“Tante volte ho sentito che era più facile segnare ai miei tempi. Ma le occasioni erano le stesse cent’anni fa e saranno le stesse fra cent’anni. E se io avevo cinque occasioni, segnavo cinque gol; se ne avevo sette, ne segnavo sette”. Firmato Josef Bican, il miglior goleador della storia del calcio. Sono 805 gol in gare ufficiali, 1.468 contando anche le amichevoli e con 581 reti è il calciatore ad aver segnato più gol nei campionati europei. Numeri, mica fantasia. E poi, questa leggenda del calcio europeo e mondiale è l'unico ad aver indossato la maglia di tre nazionali (Austria, Cecoslovacchia e Boemia-Moravia) ed è un un record imbattibile in questo momento, visti i regolamenti. Sono due le squadre di club che caratterizzano la vita di Pepi, il Rapid Vienna e lo Slavia Praga, ma il suo percorso non sarà affatto facile.

Josef è figlio di Frantisek, giocatore dell’Herta Vienna che muore quando il figlio ha 8 anni a causa di uno scontro di gioco, e Ludmila, che ha il peso di tutta la famiglia nel primo dopoguerra. Il piccolo Pepi è innamorato del pallone e dopo essersi formato nelle categorie giovanili dello Schustek e del Farbenlutz firma a 18 anni il suo primo contratto da professionista con il Rapid Vienna.

Diventò subito uno degli attaccanti più forti del torneo e l'anno prima dei Mondiali italiani del 1934 fece il suo esordio con la nazionale austriaca, il Wunderteam (19 gare, 14 reti). Dopo aver vinto tre campionati e due titoli di miglior cannoniere con due squadre diverse se ne andò in Cecoslovacchia allo Slavia Praga. L’Anschluß, annessione dell'Austria al regime nazista, era ormai vicino e si rifiutava di vestire la maglia della Germania. Prese subito la cittadinanza cecoslovacca ma per questioni burocratiche non potè partecipare alla Coppa del Mondo del 1938 in Francia. Riuscì a siglare i suoi primi gol con la nuova nazionale pochi mesi dopo la manifestazione intercontinentale ma l’occupazione nazista lo portò a vestire la maglia del nuovo Protettorato di Boemia e Moravia e nel match contro la Germania di qualche mese dopo firmò un altro primato: Josef diventò l'unico giocatore ad aver fatto gol con tre nazionali diverse (tripletta ai tedeschi).

Immagine

In undici stagioni con lo Slavia Praga va i gol per 395 volte in 217 partite di campionato, una media di 1,8 reti a partita; e si racconta che nel periodo nella capitale ceca i tifosi si recavano agli allenamenti perché si esercitava a calciare verso la porta piazzando una serie di lattine sulla traversa.

Dopo la seconda guerra mondiale la Juventus voleva portarlo in Italia ma voci di un possibile avvento al potere del Partito Comunista Italiano lo portarono a rifiutare il trasferimento. Qualche anno prima fu protagonista del clamoroso 9-0 che lo Slavia Praga inflisse all'Ambrosiana Inter nella Coppa Europa: Pepi siglò una tripletta e le altre reti furono di Vytlacil (2), Horak, Bradac, Cerny e Kopecky. Ancora oggi è la peggior sconfitta dei nerazzurri e di tutto il calcio italiano in una competizione europea.

Il suo rapporto con il regime comunista non è dei migliori e lasciò lo Slavia Praga per andare prima al Sokol Vítkovice Železárny, squadra delle acciaierie di Ostrava, e poi allo Škoda Hradec Králové, ma fu costretto ad andare via dalla città per la sua popolarità: partecipò al corteo del 1 maggio 1953 e quando dagli altoparlanti si alzava il coro “Lunga vita al presidente Zapotocky!” la gente in strada rispondeva "Lunga vita a Bican! Lunga vita a Bican!". Tornò allo Slavia Praga nel 1953, quando era stato rinominato Dynamo Praga, e vi rimase per due anni prima di chiudere la sua carriera e finire a lavorare come operaio alla stazione ferroviaria di Holešovice. Intraprese il percorso da allenatore ma non ebbe grossa fortuna.

Josef Bican morì il 12 dicembre 2001 a Praga, a 88 anni, e ora riposa nel cimitero di Vyšehrad. Molti tifosi cechi ripetono che Pepi abbia segnato 5.000 gol ma non essendoci carte e documenti su questi numeri si lavora sempre sui numeri delle reti segnate in gare ufficiali. Nel 2000 l'IFFHS stilò una classifica dei migliori calciatori del XX secolo e Bican si piazzò al 34º posto; mentre l'anno seguente, sempre lo stesso ente, gli assegnò il Pallone d'oro come miglior cannoniere del XX secolo.

Immagine
45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views