Chi aveva perso il telefono ritrovato in campo durante Italia-Estonia nell’incredulità generale

I calciatori di Italia ed Estonia, così come gli addetti ai lavori, sono rimasti increduli per quanto accaduto in avvio di partita. Sul terreno di gioco dello stadio di Bergamo è stato trovato un cellulare. Cosa ci faceva uno smartphone nell’erba? Non si è trattato di un’intemperanza da parte di un tifoso, protagonista di un lancio, ma di un incidente con l’oggetto che era stato smarrito.
Telefono in campo durante Italia-Estonia, il curioso episodio
Pronti, via, e dopo due minuti dal fischio d’inizio dell’esordio della nuova Nazionale di Gattuso ecco lo stop al gioco. In tanti si sono chiesti il motivo di questa decisione inizialmente, con la spiegazione arrivata nel giro di pochi secondi: sul terreno di gioco c’era un telefonino che squillava. Ad accorgersene per primo, stando a Bergamo News, è stato Giovanni Di Lorenzo che ha comunicato tutto all’arbitro.
L'arbitro ha sospeso la partita, Gattuso non si accorge di nulla
Nei pressi del centrocampo ecco lo smartphone, prontamente recuperato e trasportato fuori. Una situazione insolita che ha spinto l’arbitro Joao Pinheiro a fermare le ostilità per pochi secondi. C’è stato anche chi non si è reso conto di nulla, come Gennaro Gattuso che poi in conferenza ha dichiarato: “Perché hanno sospeso la partita per un telefono? Non me ne sono accorto. Giuro che non me ne sono accorto. Ero in trance agonistica. Forse pensavo che stessero vedendo il VAR, che ne so".
Di chi era lo smartphone smarrito in campo a Bergamo
Ma a chi apparteneva il cellulare galeotto? Come ha fatto a finire sull’erba dello stadio di Bergamo? È stato smarrito durante le procedure pre-partita di Italia-Estonia da un addetto ai lavori che si stava occupando della gestione dell’arco UEFA, poi smontato e rimosso dal campo. Difficile dire se l’uomo si fosse accorto di aver perso il telefono o meno; quello che sicuramente non si aspettava è che lo stesso fosse rimasto sul campo di gioco. Una scena davvero assurda.