Chelsea, i calciatori in ginocchio per George Floyd: “Siamo tutti umani. Insieme più forti”

Anche i calciatori del Chelsea, dopo quelli del Liverpool, hanno manifestato la propria solidarietà nei confronti di George Floyd, l'uomo afroamericano rimasto ucciso dopo essere stato arrestato da un poliziotto a Minneapolis la scorsa settimana. I giocatori dei ‘Blues', prima dell'allenamento odierno, si sono inginocchiati, qualcuno ha abbassato la testa, in questo modo hanno fatto proprio il gesto reso celebre da Colin Kaepernick, giocatore di football americano che si inginocchiò durante l'inno nazionale americano per manifestare il proprio sostegno alle minoranze contro ogni forma di discriminazione razziale.

Il Chelsea si inginocchia per George Floyd, il post di Loftus-Cheek

Il centrocampista dei ‘Blues' Ruben Loftus-Cheek ha postato l'immagine di tutta la squadra inginocchiata e a corredo ha scritto: "Quando è troppo è troppo. Siamo tutti UMANI. Insieme siamo più forti", con l'hashtag #BlackLivesMatter.

Tanti sportivi chiedono giustizia per George Floyd

La morte di George Floyd ha lasciato sgomenti e il mondo dello sport non è voluto rimanere in silenzio. I primi a parlare di questa vicenda con toni durissimi sono stati i campioni della NBA, Steph Curry e Lebron James, a loro si è unito Lewis Hamilton, che ha sferzato anche il suo mondo, quello della Formula 1, che ha recepito il messaggio e ha risposto all'appello – numerosi i post, inclusi quelli dei piloti della Ferrari Leclerc e Sainz e gli italiani Zanardi e Antonio Giovinazzi dell'Alfa.  Non è stato da meno il calcio, McKennie, Sancho e Marcus Thuram sono stati protagonisti di gesti importanti in campo, come i giocatori del Liverpool che durante un allenamento si sono inginocchiati. Tra i calciatori italiani si è esposto anche il capitano della Juventus Giorgio Chiellini.