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Chelsea sull’orlo dell’implosione dopo il crollo col Real Madrid: “Così ci distruggono”

Dopo il pesante ko interno in Champions League con il Real Madrid, l’allenatore del Chelsea Tuchel è apparso furioso con i suoi giocatori utilizzando parole di grande disprezzo per la prestazione offerta in campo a Stamford Bridge.
A cura di Michele Mazzeo
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La pesante sconfitta casalinga nell'andata dei quarti di Champions contro il Real Madrid sembra aver fatto deflagrare la polveriera Chelsea. Dopo il tanto pesante quanto inaspettato ko interno in campionato rimediato dal Brentford infatti, il 3-1 inflitto dai Blancos a Stamford Bridge, che di fatto riduce di parecchio le possibilità di accedere alle semifinali, ha mandato su tutte le furie il tecnico Thomas Tuchel che al termine del match non è stato molto tenero con i suoi calciatori.

"A questi livelli non puoi giocare così, non siamo stati sufficienti, molto lontani dai nostri standard – ha detto infatti l'allenatore dei Blues visibilmente contrariato per l'atteggio avuto in campo dai suoi uomini travolti dal ciclone Benzema –. Non eravamo soltanto aperti, non hanno funzionato molte cose, soprattutto nella prima frazione. Dopo il gol abbiamo recuperato le energie e nella ripresa abbiamo fatto 16 tiri a 1, ma se ti uccidi la partita da solo dopo 48 minuti…" ha quindi proseguito il tedesco che si è mostrato furioso per la prestazione della sua squadra.

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La rabbia di Tuchel dunque non è solo dovuta all'atteggiamento quasi arrendevole mostrato dai suoi nel primo tempo al cospetto di un Real Madrid che trascinato da un grande Benzema ha preso d'assalto la porta di Mendy (che poi in avvio di ripresa regalerà il pallone al centravanti francese per il gol del definitivo 3-1), ma anche per le tante occasioni sprecate nel secondo tempo (clamorosa quella divorata dal subentrato Lukaku).

Una prestazione complessiva che ha gettato nello sconforto lo stesso allenatore che ad un giornalista che chiedeva il discorso qualificazione fosse ancora aperto ha risposto con un secco e arrabbiato "No!" per poi continuare ad infierire su quanto espresso in campo dai suoi calciatori: "Se continuiamo a giocare così, perdiamo prima a Southampton e poi veniamo demoliti al Bernabeu" sono infatti le amare parole di Tuchel che sembrano di fatto mettere la parole fine a quello che è stato fin qui, prima dei problemi derivanti dalla guerra in Ucraina e dalle situazioni societarie legate alle sanzioni all'oligarca Abramovich, uno splendido e vincente binomio che solo un anno fa si ergeva sul tetto d'Europa e oggi rischia seriamente di implodere.

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