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Chelsea in caduta libera, KO anche contro l’arsenal: con Lampard sono 6 sconfitte su 6 partite

Nel derby di Londra contro l’Arsenal, ennesima pessima figura del Chelsea guidato da Lampard: 3-1 il punteggio a favore dei Gunners di Arteta. Per i Blues nuova sconfitta, la sesta consecutiva tra Premier e Coppe.
A cura di Alessio Pediglieri
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La china discendente del Chelsea non sembra più fermarsi: i Blues sono in piena crisi, uno stato quasi irreversibile che è peggiorato da quando sulla panchina dei londinesi si è seduto l'ex leggenda Frank Lampard. Il terzo allenatore stagionale dopo gli esoneri di Tuchel e Potter. Così, contro l'Arsenal, martedì 2 maggio è arrivato un nuovo KO.

Non c'è altro risultato se non la sconfitta nel mondo del Chelsea da qualche tempo a questa parte. Precisamente dallo scorso 8 aprile quando sulla panchina del club londinese si è seduto Frank Lampard che ha preso il posto dell'appena esonerato Potter (a sua volta subentrato a Tuchel). Da allora i londinesi hanno giocato sei partite tra Premier League e Champions League e hanno subito altrettante umiliazioni: zero punti, 2 gol fatti e 12 subiti. Oltre l'eliminazione agli ottavi di finale in Coppa e la perenne lontananza da qualsiasi sogno di qualificazione in Europa per il prossimo anno in una classifica nel campionato inglese che li vede tagliati fuori da ogni traguardo.

Nel derby contro l'Arsenal, valido per il recupero della 34a giornata, non c'è stata partita contro gli uomini di Arteta che al momento, grazie a tre facilissimi punti si sono ripresi la vetta della classifica sul City di Guardiola che però ha due giornate ancora da recuperare e solo 2 punti di svantaggio. I Gunners hanno fatto subito sul serio infilando per tre volte la porta di Arrizabalaga in soli 34 minuti, chiudendo subito la pratica: Odegaard ha segnato una doppietta, Jesus il terzo gol. Un Chelsea non pervenuto per quasi un'ora di gioco e che ha avuto l'unico guizzo d'orgoglio al 65′ quando Madueke ha segnato il classico gol della bandiera.

Prima e dopo, il nulla. E' vero che Lampard vanta assenze importanti, tra cui Koulibaly, Mount, James, Cucurella ma è pur vero che la faraonica campagna di gennaio, unita a quella estiva, predispone ancora una rosa più che competitiva sulla carta. Il campo poi continua a raccontare un'altra storia: quella di un club che vanta una rosa da oltre 1 miliardo di euro e che ha speso oltre 600 milioni tra mercato estivo e invernale, e che ad aprile si trova già fuori da qualsiasi obiettivo stagionale.

Per Frank Lampard è anche una sonora bocciatura come allenatore visto che oramai il suo score personale è una sequenza quasi infinita di sconfitte. Negli ultimi 20 match in cui era in panchina (tra il suo ritorno al Chelsea ed Everton), l'elenco di sconfitte è impressionante: 17, con soli 2 pareggi e una vittoria.

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