Cheikh Touré ucciso a 18 anni, era stato rapito: la madre non è riuscita a pagare il riscatto

Una storia bruttissima, terribile, arriva dal Ghana dove è stato ucciso Cheikh Touré, portiere di 18 anni cresciuto nell'Esprit Foot che si era recato in Ghana per sostenere un provino. Ma in realtà era una trappola. Un inganno, così pare. Una banda gli aveva promesso un futuro nel grande calcio, in realtà volevano rapirlo. Il giovane calciatore è stato torturato e ucciso dopo che la madre non è riuscita a raccogliere la cifra chiesta per il riscatto.
Cheikh Touré rapito in Ghana
Sembra una storia di un giallo d'altri tempi. Ma purtroppo è tutto drammaticamente vero. Cheikh Touré sperava di diventare un calciatore, o meglio già lo era, ma voleva provare ad avere una bella carriera. Dal Senegal si era recato in Ghana, pensava di svolgere un provino e invece è finito vittima di una rete di ‘frode ed estorsione', come riferito dal ministro degli Esteri del Senegal che ha confermato la morte.
La madre non è riuscita a trovare i soldi per il riscatto
Secondo un'attenta ricostruzione pare che Touré sia andato in Ghana, ma una volta arrivato è caduto in una trappola. Il portiere è stato rapito e per liberarlo gli uomini che avevano ideato questo piano, pare avessero chiesto alla famiglia 1300 euro per il riscatto. La madre si è data da fare per raccogliere quella cifra, ma non ci è riuscita.
Successivamente la donna ha ricevuto un video nel quale si vede il figlio morto dopo essere stato torturato. Le indagini sono partite e il governo senegalese si è attivato per riportare in patria il corpo di questo sfortunatissimo ragazzo che pensava di inseguire il suo sogno e invece è caduto in una trappola mortale.