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Catania, la delusione di Mascara: “Situazione triste e a pagare sono sempre i tifosi”

Dopo il messaggio inviato ad alcuni giocatori del Catania, con il quale è stato chiesto loro di trovarsi un’altra squadra, l’ex capitano Mascara ha commentato l’attuale momento del club siciliano: “Catania è casa mia. È una situazione molto triste e il modo con cui sono stati avvisati i giocatori non mi è piaciuto. Spero che qualcuno di buon cuore possa aiutare il club a uscire dal tunnel e a tornare dove gli compete”.
A cura di Alberto Pucci
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Il nuovo anno non comincia nel migliore dei modi all'ombra dell'Etna. Dopo le vicissitudini societarie che hanno reso difficile la vita del club negli ultimi anni, il Catania è infatti ancora al centro dell'attenzione per i grandi problemi che a livello economico stanno complicando il lavoro dei vertici del club siciliano: costretto nei giorni scorsi ad inviare a dieci giocatori un invito a trovarsi un'altra squadra.

A dieci anni esatti dalla vittoria contro la Juventus della squadra allora allenata da Sinisa Mihajlovic, Giuseppe Mascara ha commentato in esclusiva per Fanpage.it la decisione presa dal club siciliano nei confronti di alcuni suoi giocatori.

Sono cose che non si fanno e scelte che sarebbe meglio non prendere – ha spiegato l'ex giocatore rossoazzurro, oggi allenatore del Biancavilla – ma se i giocatori conoscevano la situazione non posso essere più di tanto sorpresi. Chiaro che in queste occasioni contano soprattutto i modi e i toni di determinate azioni. Purtroppo a pagare sono i tifosi del Catania, che sono sempre e comunque rimasti vicini alla squadra.

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Un danno per la squadra e per la città

È una situazione molto triste – ha continuato Mascara – Ho giocato dieci anni con il Catania, conosco la passione dei tifosi e so cosa significa il senso di appartenenza per quella maglia. Il Catania ha sempre portato allo stadio almeno 15mila o 20mila spettatori in qualsiasi categoria e ritrovarsi in questa situazione, con un migliaio di tifosi che ti seguono allo stadio, è sicuramente spiacevole per tutto il calcio e per la città.

Dopo i gravi problemi societari della scorsa estate del Palermo, anche l'altra grande del calcio siciliano continua a navigare in acque molto mosse.

Bisogna essere onesti con i tifosi e dire come stanno le cose – ha continuato l'ex capitano – A Palermo sono stati bravi a ricostruire, hanno trovato delle persone che hanno rilevato la società. Spero che non accada al Catania quello che è successo ai rosanero, ma se dovesse succedere mi auguro che arrivi qualcuno in grado di risollevare la società rosso-azzurra.

Lo Monaco e l'augurio per il 2020 dell'ex capitano

Mascara parla anche delle grandi difficoltà incontrate dalla dirigenza in questo anno che si chiude in maniera durissima per il Catania. Lo Monaco è finito nel mirino della contestazione ma l'ex calciatore dei siciliani ne elogia comunque l'operato da valutare tenendo conto della situazione contingente.

Il lavoro di Lo Monaco? Ha ereditato una situazione non semplice e l'unico rimprovero che posso fargli, e spero che non se la prenda perché la mia non vuole essere una critica, è quello di aver pensato esclusivamente alla parte amministrativa tralasciando quella tecnica. La squadra è comunque riuscita a costruirla, anche se secondo me lo ha fatto non come lui voleva.

Cosa auguro alla società per il 2020? Il Catania è casa mia. Gli auguro di riuscire a tirarsi fuori da questo tunnel con questa società o con un'altra – ha concluso Mascara – Spero che qualcuno di buon cuore possa aiutarlo e che la squadra possa tornare dove gli compete. Magari anche in Serie A, categoria che potrebbe ancora fare ad alti livelli.

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