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Capello simula il discorso nello spogliatoio della Juventus: Allegri stroncato in 5 parole

Anche Fabio Capello è rimasto sconcertato dalla prestazione della Juventus contro il Maccabi in Champions. L’ex allenatore ha simulato il discorso di Allegri nello spogliatoio, prendendosi le colpe.
A cura di Marco Beltrami
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Difficile trovare gli aggettivi per definire la prestazione della Juventus contro il Maccabi. Ancora un passo falso, ancora una partita da dimenticare per i bianconeri, questa volta pesantissima. Il 2-0 rimediato in terra israeliana rischia seriamente di compromettere il futuro in Champions della formazione italiana oltre quello di Allegri sempre più oggetto delle critiche dei tifosi ma confermato dal presidente Agnelli. Ora Vlahovic e compagni avranno bisogno quasi di un miracolo per qualificarsi agli ottavi.

L'aspetto più sconcertante è rappresentato dal gioco inesistente della Juventus. Reparti scollegati, pochissime idee, grande confusione, e anche una condizione psico-fisica (per dirla alla Del Piero) assolutamente rivedibile. Un copione che in questa stagione si è visto già in altre occasioni per una squadra che con ampio anticipo potrebbe ritrovarsi fuori dalla lotta Scudetto e dalla Champions. Molto colpito in negativo anche Fabio Capello, che negli studi di Sky ha quasi fatto fatica a trovare le parole giuste per commentare la prova bianconera.

Don Fabio, che conosce bene l'ambiente della Juve, è rimasto sconcertato dall'approccio della squadra di Allegri ad un match che avrebbe dovuto come si suol dire "azzannare". Le parole dell'ex tecnico sono emblematiche: "Juve nel primo tempo veramente demoralizzante. Nei primi 6’ hanno avuto tre palle gol e tutte uguali, dalla stessa posizione. C’era difesa che non era attenta, perché prendevano sempre palla loro". 

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Capello è rimasto molto colpito poi dalla mancata reazione dei giocatori della Juventus, molto confusi e incapaci di giocare da squadra. Troppo evidente la distanza in campo tra i reparti, con una voragine a centrocampo: "Poi la cosa più demoralizzante è che in attacco erano sempre isolati. Vlahovic era da solo, con la difesa oltre la metà campo e con un buco nel mezzo. C’è stato un buco, è mancato un movimento di squadra".

Ma cosa direbbe Capello alla Juventus se fosse nei panni di Allegri? Come si comporterebbe dopo una prova del genere se fosse ancora alla guida dei bianconeri? Pacatezza e decisione da parte dell'attuale voce di Sky che sottolineerebbe il punto di non ritorno raggiunto da tutto il gruppo, facendo in primis autocritica. Implicitamente dunque Capello dà le prime responsabilità al tecnico della Vecchia Signora: "Ragazzi serenamente vi dico che abbiamo toccato il fondo. Il primo colpevole sono io. Però tutti assieme dobbiamo risalire, perché dal fondo si può sempre risalire e abbiamo le possibilità di farlo. Serenamente, sì, perché ci sono le colpe di tutti".

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