Capello-Inzaghi, in diretta arriva l’ennesima stoccata: “Una volta ti mandavano fuori”

Fabio Capello ha rifilato a Simone Inzaghi una ‘sciabolata morbida'. L'ha sguainata e ha affondato il colpo ancora una volta in diretta tv a Sky, nella serata che ha decretato il Paris Saint–Germain quale avversaria dell'Inter nella finale di Champions. Il commento andato in onda ieri sera, dopo la vittoria dei francesi sull'Arsenal alimenta la narrazione dello scontro a distanza tra l'ex tecnico e l'allenatore nerazzurro. Niente di clamoroso o plateale ma le punzecchiature tradiscono insofferenza dall'una e dall'altra parte. E allora Capello al fin della licenza non perdona e tocca. Lo ha fatto di nuovo abbozzando un confronto con Luis Enrique.
La stoccata al tecnico interista: "Non capisco perché si agita tanto"
"Luis cerca la leadership e la vuole in assoluto, non accetta qualcuno che gli faccia ombra, sono tutti importanti e tutti devono aiutarsi e correre all'interno della sua squadra". Poi la riflessione è scivolata su Inzaghi che "corre sulla fascia, è molto impegnato a dare ordini in tutti i momenti… ma tutto questo agitarsi in campo non lo capisco. Una volta ti mandavano fuori, ora è concesso". Pure lui, però, ha la stessa capacità dello spagnolo di "entrare nella testa dei giocatori, in una maniera diversa".
Quanto al match che attende i nerazzurri sarà sicuramente differente rispetto a quelli visti col Barcellona perché differente sono identità e approccio tattico. "La forza dell'Inter è nella capacità di inserimento, che in area di rigore è molto pericolosa e può contare su calciatori come Lautaro e Thuram. Ma non penso ci saranno molti gol in finale anche perché il Psg è una squadra molto organizzata e poco esposta al contropiede, non ne prende molti". Il copione dell'incontro è abbastanza definito, Capello è convinto che l'Inter "lascerà libertà ai centrocampisti" avversari ma deve fare attenzione: "La qualità di questi giocatori può creare problemi".
Cosa è successo tra Fabio Capello e Simone Inzaghi
L'ultimo botta e risposta a distana tra Capello e Inzaghi c'è stato martedì sera, dopo il successo per 4-3 dell'Inter sul Barcellona. Non c'è mai stato un confronto diretto, chiaro e anche aspro ma solo una serie di considerazioni critiche espresse dai diretti interessati. "Io ti ascolto sempre", disse il tecnico interista in diretta tv durante il collegamento con lo studio di Sky salvo precisare nella conferenza stampa successiva cosa lo aveva infastidito e perché.
I suoi commenti sul ranking Uefa stagionale e sulla posizione dominante della sua squadra non era un modo per ricordare quali sono i frutti del suo lavoro (atteggiamento che Capello aveva censurato) ma solo "elogiare la crescita dei calciatori e rendere loro il giusto merito per i risultati raggiunti". Inzaghi ricorda tutto, comprese le obiezioni per il turnover in Coppa Italia che avrebbero pesato sulla sconfitta pesante (3-0) contro il Milan.