Caos in Serie B, il CONI respinge il ricorso della Salernitana: ma il playout con la Samp resta in dubbio

Il caso Salernitana infiamma la parte bassa della Serie B. Il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI ha dichiarato inammissibile il ricorso del club granata contro il rinvio dei playout salvezza, inizialmente previsti per il 19 e 26 maggio e spostati poi al 15 e 20 giugno. Ma nonostante la pronuncia definitiva da parte del massimo organo sportivo, il rebus resta aperto.
La Salernitana si era opposta al provvedimento della Lega B, che aveva sancito la retrocessione del Brescia e la salvezza diretta del Frosinone, chiedendo di affrontare proprio i ciociari nello spareggio salvezza. Dopo il primo no alla richiesta cautelare, la Prima Sezione del Collegio ha rigettato nel merito anche il ricorso principale, rivolto contro Lega B e FIGC, spegnendo così le speranze del club campano di vedere ribaltata la decisione.

A questo punto, la disputa per la permanenza in Serie B 2025/26 dovrebbe riguardare Sampdoria e Salernitana, con andata al Ferraris e ritorno all'Arechi. Ma il condizionale è d'obbligo. Stando a quanto appreso da Fanpage.it, il Tribunale Federale Nazionale ha deciso di entrare nel merito della questione e discuterà d'urgenza il ricorso della Salernitana il 13 giugno, a due giorni dal primo match dei playout.
Il club di Danilo Iervolino ha infatti scelto una doppia via: dopo il no del CONI, è stato attivato anche il filone della giustizia federale, con una richiesta di sospensione cautelare e l'impugnazione di due comunicati ufficiali della Lega Serie B: il n.211 (rinvio delle partite del 18 maggio) e il n.224 (con definizione delle nuove date senza indicazione delle squadre coinvolte).

Nel mirino del pool legale della Salernitana anche il comportamento del presidente della Lega B Mauro Balata e del direttore generale Luigi Bedin, accusato di aver rinviato sine die lo spareggio senza deferimenti ufficiali e senza convocare il consiglio direttivo, come invece accadde in occasione della morte di Papa Giovanni Paolo II. Contestazioni che si legano all'esclusione del Brescia, retrocesso in Serie C dopo la penalizzazione e poi non iscritto da Massimo Cellino.
Il caos è totale. Le date ufficiali restano quelle del 15 e 20 giugno, ma con il giudizio del TFN fissato a ridosso del primo match, l'ipotesi più realistica è un nuovo slittamento dello spareggio, probabilmente tra il 18 e il 24 giugno. Il destino della Salernitana resta appeso a un verdetto che potrebbe riscrivere ancora una volta la griglia della Serie B.