Cambiaso rivela cosa pensa la Juve della conferma di Tudor: “Abbiamo già annusato qualcosa”

La Juve comincerà la sua avventura al Mondiale per Club contro l'Al-Ain, l'inizio di un percorso che servirà anche a chiarire le idee a Igor Tudor in vista della prossima stagione: l'allenatore è stato confermato in panchina e può iniziare a costruire il suo corso partendo dal mercato, il primo della sua gestione. Sarà fondamentale scegliere i giocatori giusti e tra questi c'è anche Andrea Cambiaso che nell'ultimo mercato sembrava destinato alla partenza. Su di lui era piombato il Manchester City di Guardiola, ma alla fine è rimasto in bianconero e pensa già al futuro.
Alla Gazzetta dello Sport il giocatore ha parlato di questa nuova avventura statunitense, un banco di prova importante in vista della prossima stagione, ma anche di come tutta la squadra ha accolto la conferma di Tudor come nuovo allenatore per i prossimi due anni: "Elkann ce l'ha ricordato: ha fatto un bel discorso alla Continassa, dicendoci che è un privilegio essere qua, perciò vogliamo affrontarlo bene e faremo il possibile per vincere. Siamo pieni di entusiasmo".

Cambiaso commenta la conferma di Tudor
La notizia più importante per la Juve è quella che riguarda la panchina: nonostante siano stati accostati diversi nomi alla fine Tudor si è conquistato la riconferma da parte della società e potrà continuare la sua gestione preparando da zero la sua prima stagione alla Vecchia Signora. Secondo Cambiaso i giocatori della Juve hanno accolto la scelta in modo favorevole: "La squadra ha tifato per la conferma di Tudor. Il mister ha centrato l'obiettivo della Champions, meritandosi la conferma, e con noi si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c'era tempo per sperimentare. Dovevamo solo centrare l'obiettivo, perciò ha lavorato tanto sull'aspetto mentale ed è stato molto bravo. Adesso sarà diverso, faremo la preparazione con lui e si potrà lavorare di più tatticamente. Abbiamo già annusato qualcosa. Siamo tutti molto contenti di andare avanti con lui".
C'è spazio anche per una piccola parentesi su Thiago Motta, esonerato lo scorso marzo al suo primo campionato con la Juve. Cambiaso non si dà una spiegazione: "Non so cosa non ha funzionato, però a metà agosto scorso non avrei mai detto che sarebbe andata a finire così. Mi dispiace perché lo conosco bene, l'ho avuto al Bologna e penso che sia un grandissimo allenatore, ma qualcosa non è scattato, lo dicono i risultati".