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Calvarese ora lo può dire: “La gestione di Juve-Inter poteva essere fatta meglio, me ne rammarico”

Gianpaolo Calvarese ha chiuso la sua carriera con la direzione di Juventus-Inter dello scorso 15 maggio, gara seguita da roventi polemiche e che probabilmente il fischietto abruzzese arbitrerebbe in maniera diversa se potesse tornare indietro. Poi è arrivata la scelta di dimettersi: “È stata l’unica decisione percorribile”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Juventus-Inter del 15 maggio scorso, match che fu decisivo per la qualificazione dei bianconeri alla Champions League grazie al rocambolesco successo per 3-2, è stata l'ultima gara diretta da Gianpaolo Calvarese. L'arbitro abruzzese infatti, pur potendo usufruire di una deroga decisa dalla CAN, ha deciso di dimettersi. Una scelta fatta non a cuor leggero, come spiega al Corriere della Sera: "È stata una decisione sofferta, ma l’ho presa per seguire da vicino la mia azienda di integratori. Vorremmo lavorare con squadre professionistiche e la scelta di dimettermi è stata l’unica percorribile per non incorrere in eventuali conflitti d’interesse".

Probabilmente, se potesse tornare indietro, Calvarese cambierebbe qualcosa della sua ultima direzione all'Allianz Stadium, che diede vita a roventi polemiche: "Quelle fanno parte del gioco, il clamore mediatico di certe gare amplifica le decisioni. La gestione di quella gara poteva essere fatta meglio e me ne rammarico, ma non mi fate entrare negli episodi specifici, generebbero ulteriori discussioni che potrebbero essere strumentalizzate, da una o dall’altra squadra o da terzi. La mia decisione con quel match non c’entra, è determinata da altri elementi, come ho detto. C’era la possibilità di proseguire come arbitro e non solo come VAR, ma ho scelto di lasciare per la mia azienda".

Adesso per il 45enne di Teramo si apre un'altra opportunità nel mondo del calcio, dopo che ha accettato l'offerta fattagli da Amazon di commentare gli episodi arbitrali durante le partite: "Mi ha preso in contropiede, ma è un’opportunità stimolante. Mi mancherà l’adrenalina del campo. Amazon Prime ha un grande progetto, avrò una VAR Room simile a quella degli arbitri e potrò comunicare con i telecronisti su episodi importanti: sarà un esperimento innovativo".

Calvarese si lascia alle spalle un mondo dove mettere aria nel fischietto non era un gesto banale, ma poteva avere conseguenze pesanti: "I club non mettono pressione, ma una decisione può spostare equilibri economici importanti: l’unica arma è prendere buone decisioni e per prenderle bisogna essere preparati. Gli arbitri devono essere consapevoli che un fischio pesa".

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