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Cakir fa arrabbiare tutti, anche Pioli alza la voce: “Ha sempre fischiato contro di noi”

Stefano Pioli è fortemente amareggiato a fine partita. Più che per la sconfitta contro l’Atletico per la direzione di gara da parte del turco Cakir che ha condizionato pesantemente l’esito del match: “Oltre al rigore e all’espulsione è stato l’intero arbitraggio a non piacermi. Era in serata no, ma ci ha fortemente penalizzato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Stefano Pioli è uscito da Sn Siro avvelenato. Non solo per aver perso una gara incredibile contro un Atletico dominato per un'ora ma anche e soprattutto per l'atteggiamento arbitrale da parte del direttore di gara, il turco Cakir che prima ha espulso Kessié e poi al 97′ ha assegnato un rigore molto discusso agli spagnoli.

La rabbia è aver accarezzato la vittoria, contro un avversario di assoluto livello contro cui il Milan sul campo non è stato inferiore, poi gli episodi che ne hanno condizionato il risultato. Nella conferenza stampa della vigilia lo stesso Pioli aveva parlato di dettagli, dei famosi particolari che fanno la differenza per riuscire a vincere gare internazionali. Ma di certo non si riferiva agli sbagli arbitrali: "Non è stata una serata positiva da parte dell'arbitro e questo ci ha penalizzato pesantemente" ha esordito Pioli nel post gara.

Il riferimento è prima al secondo giallo ricevuto da Kessiè che ha obbligato il Milan a giocare per un'ora in 10 contro 11 e la seconda è il rigore assegnato all'Atletico dove è evidente l'errore grossolano del VAR che non vede per primo il tocco di mano di Lemar. Ma Pioli va oltre, nell'analisi della direzione di Cakir: "Sono state tante le situazioni che mi hanno fatto arrabbiare non solo quelle relative all'espulsione e poi al rigore. Quando doveva fischiare ha sempre fischiato contro di noi".

Poi, il pensiero all'ottima partita del Milan – al di là del risultato che penalizza i rossoneri – che ha soddisfatto pienamente Pioli: "Dovevamo pensare di portare a casa il risultato, che meritavamo. Ci è mancata una ultima cosina, peccato perché c'è questo rammarico. Io credo che 11 contro 11 abbiamo giocato bene con ritmo e qualità e abbiamo dimostrato di essere una squadra competitiva. Poi dobbiamo capire che il livello è altissimo e dobbiamo stare sempre dentro alle partite e nient'altro".

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